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Mehriban Aliyeva, chi è la first lady e ambasciatrice dell’Azerbaijan

Cinquantun anni splendidamente portati e appena compiuti: mercoledì scorso Mehriban Aliyeva, first lady dell’Azerbaijan, ha spento le candeline e per il compleanno si è regalata un sito internet personale nuovo di zecca. Una notizia rilanciata con particolare enfasi dai media azeri, che dedicano sempre grande attenzione alla moglie del presidente della repubblica, Ilham Aliyev.

Anche perché lei non sta ferma un attimo e ha diversi importanti incarichi nel paese.

Mehriban Aliyeva non è solo la moglie del presidente, ma è uno dei volti dell’Azerbaijan più conosciuti all’estero: ha accompagnato il marito all’Expo di Milano il 9 luglio scorso, in occasione della festa dell’indipendenza della repubblica asiatica, mentre l’anno scorso, dopo aver finanziato il restauro di alcuni affreschi in Vaticano, era stata ricevuta da Papa Francesco. In patria, inoltre, incarna un modello e le sue iniziative sono sempre celebrate a dovere.

Mehriban Aliyeva è impegnata nello sport, nel sociale, nella cultura ma anche in politica. Insomma, è una delle persone più influenti del paese e l’ambizione non le manca. Dal 2002 guida la Federazione di ginnastica e nel 2005 è riuscita a portare a Baku i Mondiali di ginnastica ritmica, mentre è stata a capo del comitato organizzatore dei primi Giochi europei che si sono tenuti nella capitale azera a giugno. Lo sport come veicolo promozionale per scrollarsi di dosso l’etichetta autoritaria, poco democratica e poco trasparente che ha la leadership dell’Azerbaijan. Nel 2004 ha creato la Fondazione Heydar Aliyev (il padre del marito, presidente della repubblica dal 1993 al 2003, quando passò il testimone al figlio due mesi prima di morire), con cui tiene viva la memoria dell’ex presidente.

Dal 2005 è anche parlamentare, eletta per il Partito del nuovo Azerbaijan, di cui è vicepresidente. Il leader del partito è ovviamente il marito, che a fine giugno le ha conferito l’Ordine Heydar Aliyev per «la sua attività associata allo sviluppo della cultura, dell’istruzione e della sanità nella repubblica dell’Azerbaijan, per l’ampia promozione del patrimonio culturale azero e della sua gente su scala internazionale, e per l’ottima organizzazione dei primi Giochi europei».

Il sito Azernews sottolinea come il nome della first lady sia associato con la carità, il cordiale calore e la misericordia. «Mehriban Aliyeva, una donna bella e amorevole, una madre premurosa e attenta, una persona benevola, è una di quelle persone che possono influenzare la società, cambiare per il meglio e conquistare i cuori e le menti di milioni di persone», questo l’elogio tessuto alla moglie del presidente, che sfiora i livelli propagandistici di sovietica memoria, «donna beniamino della nazione, un barlume di speranza per coloro che sono alla ricerca di sostegno».

Nel nuovo sito c’è un’ampia galleria fotografica, con seducenti ritratti artistici di Mehriban Aliyeva, foto di famiglia, delle iniziative e delle missioni all’estero. Non poteva mancare una dettagliata biografia e anche un rendiconto delle sue attività, con interventi e discorsi ufficiali. E c’è persino una sezione dedicata ai bambini. Mehriban Aliyeva deve piacere proprio a tutti.


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