Il dialogo è attenzione strategica all’oltre e nel profondo del Mondo-Della-Vita. Attraverso il dialogo ci ricongiungiamo con la nostra natura, che è contraddittoria. Attraverso il dialogo accettiamo la sfida del vivere, che è ben diversa dalla comodità dell’esistere, e generiamo progetto umano, valorizzando le differenze.
Troppe volte la parola dialogo viene considerata con superficialità, quasi che fosse una possibilità da percorrere e non, invece, una necessità al contempo interiore e storica, direi strategica.
Il dialogo è la condizione fondamentale per costruire la pace come “processo storico permanente”, uscendo sia dalla considerazione della pace come assenza di guerra che dalla considerazione della pace in termini puramente ideali e non calata nella complessa realtà del mondo.
Certo, per percorrere questa strada occorre maturare una idea di “realismo progettuale”, ripensando, per rifondare, la politica in senso complesso.
Linee strategiche. Istituto fondamentale per la Conoscenza e la Convivenza. The Global Eye
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