Il comportamento della Turchia, attorno alla questione siriana, è molto pericoloso. La normalizzazione kemaliana ha generato l’atlantismo di Erdogan che rischia di inasprire il conflitto siriano facendone qualcosa di più esteso. Una Turchia che asseconda supinamente la Nato come il resto dell’Occidente, per la sua posizione, che è invece “anatolica”, potrebbe acuire le tensioni con la Russia che continua nei suoi raid contro l’Isis.
A Erdogan manca giusto un colpo di tug, la coda di cavallo, bufalo o yak che identificava gli eserciti mongoli dei khan. Quei popoli asiatici, nomadi, che dal punto di vista identitario facevano dell’Anatolia qualcosa di simile all’Unione Sovietica. Quel passato etnico plurale, quella capacità di tenere tutto assieme che fu appannaggio proprio della Russia e della Turchia più che dell’Occidente. Oriente e Occidente assieme. Cristiani e musulmani assieme.
A Erdogan manca un colpo di tug
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