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Giubileo Straordinario della Misericordia, ecco come si riceve l’indulgenza plenaria

L’indulgenza è la remissione parziale (indulgenza parziale) o totale (indulgenza plenaria, come quella giubilare) della pena temporale per i peccati commessi. La pena temporale è il disordine morale che resta nei fedeli dopo il peccato e deve essere espiata o nella vita terrena oppure in quella ultraterrena, magari in Purgatorio.

Durante l’Anno Santo è possibile prendere l’indulgenza plenaria seguendo certi comportamenti. Il fedele deve prima di tutto essere seriamente pentito per l’azione commessa e fare la confessione; deve poi partecipare alla messa, ricevere la comunione e pregare secondo le intenzioni del Papa.

Poi deve compiere un’opera di pietà che consiste nel pellegrinaggio a Roma e nel passaggio attraverso una delle quattro Porte Sante delle Basiliche di San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. La Porta è il simbolo del passaggio che ogni cristiano dovrebbe attuare per passare dal peccato alla grazia, ricordando Gesù che dice “Io sono la porta” (cfr. Giovanni, 10,7). Bergoglio ha stabilito inoltre che in ogni diocesi, nelle cattedrali o nelle chiese indicate dal Vescovo, oppure nei vari santuari del territorio, ci sia una Porta Santa per facilitare in questo modo il pellegrinaggio cristiano.

Papa Francesco ha chiarito infine che per gli anziani, gli ammalati e tutte le persone che saranno impossibilitate ad uscire di casa, sarà possibile ricevere l’indulgenza plenaria semplicemente partecipando alla santa Messa e alla preghiera comunitaria attraverso i vari mezzi di comunicazione.


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