Il digital first è entrato alla Luiss come first objective per facilitare la vita di studenti e addetti ai lavori. Come? Lanciando un’applicazione content driver, già disponibile sugli store di Apple e Google, alla quale, con il tempo, verranno aggiunti moduli e servizi. “Un servizio disruptive che capovolge totalmente il paradigma e l’approccio dello studente verso l’Università – ha detto il direttore generale della Luiss, Giovanni Lo Storto – il punto di forza è trasformare quello che apparentemente è un portfolio di servizi, in uno strumento interattivo e personale, grazie al quale ognuno può scoprire nuove potenzialità di condivisione e socializzazione, contribuendo a rafforzare la dimensione digitale del campus”
COME FUNZIONA
Le lezioni universitarie sono iniziate da poco, ti svegli e non ti ricordi l’ora precisa? Apri l’app e controlli. Non ti ricordi l’aula? Prendi il telefono, apri l’app (la stessa) e verifichi. Ci sono i primi esami e vuoi avere un calendario preciso senza imbatterti nei vari rimandi del sito? Sei claustrofobico e vuoi sapere quante persone sono arrivate in aula per preparanti psicologicamente? Sempre uguale: telefono, app, check.
Fin qui nessuna grande novità.
Hai fame e vuoi sapere che ti aspetta da magiare oggi, domani e per la prossima settimana? L’app ti fa accedere al menù della mensa in tempo reale. Vuoi ascoltare i ragazzi di RadioLuiss che ti aggiornano sulle notizie di oggi? Cerchi un libro in biblioteca? Invece di recarti in loco e compilare un form, apri l’app e non solo prenoti il testo cercato ma gestisci anche tutti i libri presi in prestito in precedenza. E poi ancora remind su lavori di gruppo, sulla situazione amministrativa, sugli eventi universitari (tipo quello del 12 ottobre “Smart cities for a better world”).
Insomma l’università è nel tuo telefono (ma se ti perdi il telefono torni alla vecchia agenda?)
CHI L’HA INVENTATA
Il nome della app tutto fare è Mashfrog, nata nel 2008 da un’idea di Edoardo Narduzzi, attuale Ceo dell’azienda. Questa supporta le imprese nella creazione e implementazione di progetti di trasformazione digitale e di SmartVAS (vale a dire tutti quei servizi che facilitano la vita dei cittadini), offrendo consulenza e soluzioni integrate dal backend al frontend verso diversi canali: web, mobile, social network, smartTV, e-commerce.
“Abbiamo realizzato un caso concreto di SmartVAS cioè di utilizzo innovativo delle nuove tecnologie per arricchire ed ampliare i servizi e le possibilità di interazione tra i consumatori ed il produttore di un importante servizio. Si tratta di una app che è anche una soluzione di customer management mobilecentrica e come tale si candida anche per altri e diversi impieghi – ha spiegato Narduzzi – ovviamente siamo onorati che la LUISS abbia scelto noi come partner offrendo una prova concreta che anche a Roma si possono fare attività innovative di rilevanza europea”.