Presentato da poco il Bilancio sociale 2014 dell’INPS da cui emerge il dato relativo ai prestiti: quelli che una volta erano i prestiti Inpdap (ora prestiti INPS), sono ancora la colonna portante dell’offerta ai clienti.
Ammonta infatti a 790 milioni di euro la spesa per i piccoli prestiti nel 2014: nonostante il valore rappresenti una riduzione dell’8,5% rispetto al 2013, il risultato è comunque positivo dal momento che i beneficiari si sono ridotti da 90.961 (2013) a 86.584 (2014).
Prestazioni assistenziali INPS: i dati
Oltre all’importante “fetta” rappresentata dai prestiti INPS, le prestazioni assistenziali erogate dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, hanno registrato valori d’uscita di oltre 25 miliardi di euro, pari a +0,7% rispetto al 2013. Ricordiamo, per chi non lo sapesse, nel 2014 l’INPS ha avuto un esercizio negativo pari a 12,48 miliardi, e, nel 2013, il rosso era di 12,8.
Il dettaglio di alcuni prodotti vede:
- pensioni sociali, assegni sociali e vitalizi che hanno registrato un incremento dell’1,2%;
- spesa per le pensioni ante 1989 per coltivatori diretti, mezzadri e coloni ha registrato un calo dell’8,8%.
Bilancio sociale INPS: cos’è?
Il Bilancio sociale INPS è lo strumento che fornisce il rendiconto dettagliato e complessivo di tutte le iniziative assistenziali dell’INPS. Oltre ai dati prettamente numerici, in questo documento vengono ribaditi programmi di azione, attività svolte, risultati ottenuti, e mission dell’istituto, che ha come scopo quello di implementare effetti sociali e benefici per coloro che beneficiano di prestazioni previdenziali e assistenziali.
Caposaldo: assistenza a giovani e pensionati
Oltre ai prestiti, INPS ha sempre avuto come prerogativa l’applicazione di welfare per giovani e anziani: gli interventi ai giovani sono stati indirizzati verso 59.056 utenti, +11,7% rispetto al 2013.
Per l’assistenza anziani, invece, gli interventi hanno subito un’impennata del 148% dovuta alla crescita dei beneficiari che si è attestata all’11,5% rispetto al 2013.