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Valentino Rossi, una leggenda non si giudica

Sono competitivi, combattivi, sportivi. Alcuni di loro sono campioni. Pochi diventano leggenda. Non sono ne educande, ne santi.

Prima di giudicare una leggenda vivente come Valentino Rossi, immaginate di essere a 300Km/h su due ruote con un bimbominkia che nelle ultime gare ha fatto di tutto e di più per ostacolarti, danneggiarti e favorire così il suo connazionale, tuo avversario in quella che è la corsa verso il Titolo Mondiale della #MotoGP. Altro che ginocchiata (peraltro provocata da una scorrettezza del bimbominkia): Marquez si meritava ‘na mazzata sulla testa, ovviamente sprovvista di casco! Forza Vale sali in moto anche a Valencia, corri per te, per i tuoi tifosi, per tutti gli Italiani ed anche per quei giornalistoni intellettuali italici che ti criticano, parlano di moto e pensano che “piegare” per curvare significhi girare il manubrio.

Eppoi, il tuo avversario per il titolo, quel Jorge #Lorenzo da chupa chupa, è certamente un campione, forse un fuoriclasse, ma non sarà mai, mai ed ancora mai una leggenda.


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