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Che cosa sta succedendo a Fincantieri

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l’articolo di Elena Dal Maso uscito sul quotidiano MF Milano Finanza

La crisi del petrolio e dei mercati emergenti mette in difficoltà Fincantieri. Vard Holdings, società del gruppo triestino, ha lanciato un profit warning sui risultati del terzo trimestre e dell’intero esercizio 2015. Lo ha reso noto ieri mattina al mercato la stessa Fincantieri. Vard, quotata a Singapore, è specializzata nella realizzazione di mezzi navali di supporto per il settore petrolifero.

IL CASO VARD

Fincantieri controlla il 55,63% del capitale di Vard e ne consolida i risultati. Il gruppo guidato da Giuseppe Bono parla di difficoltà operative dei cantieri brasiliani del gruppo e di attuale difficile contesto politico-economico brasiliano. Vard prevede quindi “che i propri risultati economici e finanziari relativi al terzo trimestre e all’intero esercizio 2015 subiranno un impatto negativo significativo”.

I NUMERI DELLA CONTROLLATA

Nel primo semestre del 2015 i ricavi di Vard hanno rappresentato il 27,5% di quelli consolidati di Fincantieri e il totale dei ricavi del segmento Offshore della stessa controllante. I dettagli saranno comunicati in occasione della pubblicazione dei risultati per il terzo trimestre 2015, prevista per l’11 novembre prossimo. La data di approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 da parte del consiglio di amministrazione di Fincantieri è stato fissato invece per il 10 novembre.

L’IPOTESI DI AUMENTO DI CAPITALE

Il profit warning di Vard si è aggiunto alle indiscrezioni pubblicate dal Corriere della Sera ieri su un aumento di capitale da 500 milioni di euro (tutto il gruppo capitalizza poco più di 1,1 miliardi di euro) a un anno dalla quotazione in borsa.

LE PAROLE DEL GRUPPO 

Il gruppo ha spiegato in un comunicato che “a oggi nessuna decisione è stata presa e nessun advisor è stato incaricato di studiare tale operazione”, non escludendo apertamente la possibilità di una ricapitalizzazione. Così il mix di notizie negative ha mandato al tappeto fin dalle prime battute il titolo che ha poi chiuso con un calo del 13,5% a 0,5965 euro.

IL REPORT DI BANCA IMI

“Le perdite potenziali di Vard potrebbero parzialmente spiegare un aumento di capitale, ma non escludiamo che il rafforzamento patrimoniale possa essere legato alla necessità della società di ottimizzare la sua struttura finanziaria e per finanziare l’atteso aumento del capitale circolante connesso all’importante calendario di produzione nel segmento cruis”, sostengono gli esperti di Banca Imi che hanno messo sotto osservazione rating e target price. Equita sim ha invece ridotto da buy a hold il giudizio su Fincantieri (che esce dal portafoglio small cap) con prezzo obiettivo a 0,87 euro.


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