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Chanel ‘restringe’ il customer service

Per essere Chanel, non basta più il numero di serie originale, ma serve la tracciabilità del prodotto e, soprattutto, la data d’acquisto. Da qualche settimana, infatti, in base a quanto rilevano alcuni media americani, Chanel ha modificato la policy del proprio customer service. Il brand francese non accetta più di riparare borse più vecchie di cinque anni, e non prende in considerazione accessori privi di ricevuta o tracciabilità che ne attesti l’acquisto nei propri store o attraverso rivenditori autorizzati.

Il cambiamento è trapelato online lo scorso settembre destando l’attenzione delle numerose acquirenti del brand, e nei giorni scorsi ha generato confronti e discussioni nei web forum a stelle e strisce. Il sito specializzato americano PurseBlog ha riportato un comunicato, definendolo come nota ufficiale dell’azienda, in cui la griffe ha precisato che la modifica della policy si riferisce solo a due servizi a pagamento: “La rifinitura (applicazione di nuovi pigmenti cromatici a borse e piccoli accessori in pelle) e il rinnovo attraverso una revisione completa che comprende, ad esempio, il cambiamento delle parti metalliche e il servizio di cucitura”.

Questi due servizi, ha spiegato Chanel, “continuano a essere offerti con i seguenti aggiornamenti di policy: (il prodotto) deve essere verificato come acquistato da un retailer autorizzato Chanel, o in una boutique Chanel o in un multibrand autorizzato; devono essere passati cinque anni o meno dalla data dell’acquisto”.


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