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Finmeccanica, Piaggio, Boeing. Le novità dal Salone di Dubai

Ha aperto domenica i battenti l’Airshow di Dubai, il salone aeronautico internazionale che si concluderà il 12 novembre negli Emirati Arabi Uniti. Ad inaugurare la più importante vetrina al mondo per le industrie del settore dell’aerospazio e difesa è stato lo sceicco Mohammed bin Rashid al Maktoum.

LA VISITA DEL MINISTRO PINOTTI

A visitare le eccellenze dell’industria italiana a Dubai è stato il ministro Roberta Pinotti. Secondo quanto riferito dal profilo Twitter dell’ambasciata italiana negli Emirati Arabi Uniti, il ministro della Difesa, prima di lasciare gli Emirati Arabi Uniti, ha incontrato anche i militari italiani di stanza presso la Task Force Air (Tfa) di Al Minhad, a Dubai. Durante la manifestazione si sono esibite anche le Frecce Tricolori.

I NUMERI

La fiera biennale, che nel 2013 ha contato oltre 65.000 visitatori, vede quest’anno la presenza di oltre 800 aziende provenienti da più di 50 Paesi. Ecco alcune delle ultime novità nel campo dell’aeronautica in mostra a Dubai.

LE NOVITÀ DI FINMECCANICA

Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, ha dichiarato che l’azienda “guarda agli Emirati Arabi come ad un partner strategico cui fornire le migliori soluzioni tecnologiche per clienti privati e Forze Armate. Siamo impegnati su diversi fronti in ambito aerospazio, difesa e sicurezza e stiamo sviluppando sistemi ad elevato contenuto tecnologico per il P1.HH, un drone con ottime prospettive di mercato”.

I NUOVI ELICOTTERI

Sono diverse le novità presentate da Finmeccanica. Per la prima volta nella regione, AgustaWestland ha presentato i suoi due elicotteri a controllo remoto SW-4 Solo RUAS/OPH (Rotorcraft Unmanned Aerial System/Optionally Piloted Helicopter) e SD-150 HERO. In mostra – sottolinea una nota del gruppo Finmeccanica – anche gli ultimi sviluppi della gamma di elicotteri AgustaWestland, l’AW189 e l’AW169, che, insieme al AW139, fanno parte della famiglia di elicotteri di nuova generazione dell’azienda, e condividono la stessa filosofia progettuale e lo stesso approccio alla manutenzione e all’addestramento.

IL CONTRIBUTO DI ALENIA AERMACCHI

In campo aeronautico Finmeccanica sarà presente con il bimotore MC-27J, una soluzione flessibile, agile e competitiva per i requisiti multi-missione delle forze aeree e delle forze speciali, realizzato da Alenia Aermacchi, che ha una presenza storica nel Paese, al quale recentemente ha fornito alla pattuglia acrobatica, gli Al Fursan, i velivoli MB-339, gli stessi che equipaggiano la Pattuglia Acrobatica Nazionale, le famose Frecce Tricolori. Presente, nello chalet Finmeccanica (A56-A57), anche un modello in scala dell’M-346, il più avanzato velivolo da addestramento oggi disponibile sul mercato, appositamente studiato per formare i piloti destinati ai velivoli militari, già selezionato dall’Aeronautica degli Emirati per il proprio requisito di addestratore avanzato, rimarca un comunicato del gruppo presieduto da Gianni De Gennaro.

IL PROGRAMMA EUROFIGHTER

Al Dubai Airshow è anche presente l’Eurofighter Typhoon, il caccia multiruolo a cui Finmeccanica, attraverso Alenia Aermacchi, partecipa con un ruolo importante ruolo nella definizione, progettazione, sviluppo e produzione del velivolo. Al programma Eurofighter contribuisce anche Selex ES, sviluppando oltre il 60% dell’elettronica di bordo. Tra i sistemi realizzati, l’innovativo radar Captor-E, nuovo radar a scansione elettronica che sarà installato sugli esemplari di futura produzione, il sistema di autoprotezione Praetorian e sistema passivo a infrarosso Pirate.
Finmeccanica, sempre attraverso Selex ES, contribuisce allo sviluppo del P1.HH HammerHead di Mubadala. Il P1.HH, nato dalla collaborazione con Piaggio Aerospace, integra l’innovativo sistema di missione SkyISTAR, ideale per svolgere operazioni di sorveglianza e pattugliamento. Selex ES inoltre fornisce il sistema di comando e controllo, i data link e la stazione di controllo a terra, oltre a integrare tutta l’avionica di bordo.

COSA SVELERÀ PIAGGIO

In occasione del salone di Dubai sarà possibile visionare per la prima volta in pubblico un dimostratore dell’MPA, il nuovo velivolo pattugliatore multiruolo destinato alle missioni di sorveglianza. La sezione anteriore del velivolo completamente equipaggiata e completa della nuova avionica e del sistema di missione è stata esposta all’interno dello stand di Mubadala (azionista di Piaggio Aerospace). “Obiettivo principale del dimostratore – si legge in una nota della società – è quello di fornire una precisa e realistica rappresentazione delle capacità del sistema e dell’interazione uomo-macchina, dimostrando anche la miglioria ottenuta nell’aumento della visibilità sterna da parte del pilota”.

I PIANI DI AIRBUS E BOEING

A guardare con ottimismo al Medio Oriente è anche Airbus, che – secondo quanto riportato da Radiocor Finanza – stima a circa 2.500 aerei la domanda di nuovi velivoli in questa regione entro il 2034, per un valore di 590 miliardi di dollari.
Nel corso dei prossimi 20 anni (2015-2034),- ha reso noto la società in occasione del salone aeronautico di Dubai – il traffico aereo in Medio Oriente crescerà del 6%, superiore alla media mondiale stimata a 4,6%”. Airbus prevede che saranno quindi necessari 2.460 aerei passeggeri e cargo nuovi, di cui 1.890 velivoli risponderanno ai bisogni della crescita e 570 rimpiazzeranno i vecchi apparecchi. Il gruppo europeo stima, inoltre, che la flotta di aerei passeggeri e cargo del Medio Oriente sarà quasi moltiplicata per tre entro il 2016, passando da circa 1.100 del 2015 a più di 2.950, aerei nuovi compresi.

Secondo le previsioni della concorrente americana Boeing pubblicate la scorsa settimana e riprese da Radiocor, la domanda di aerei nuovi in Medio Oriente sarà di circa 3.180 aerei nel corso dei prossimi 20 anni, per un valore di 730 miliardi di dollari.

GLI AFFARI DELLA RUSSIA

Presente al salone di Dubai dal 1993, la Russia ha presentato più di 200 nuovi prodotti di 23 aziende, tra le quali i la Rostech e la Rosoboronexport e i costruttori di MiG, Sukhoi, la Russian Helicopters e la Almaz Antey che produce sistemi di difesa aerea.

Il direttore generale di Rosoboroneksport, Mikhail Zavalij, ha sottolineato l’aumento notevole della richiesta per i sistemi d’arma di produzione russa in particolare nella regione del Medio Oriente “a causa dell’escalation delle crisi su scala globale”. Il direttore generale della corporazione Rostech Sergej Chemizov ha citato tra queste le consegne dei sistemi combinati cannone-missili Pantsir-S1 negli Emirati Arabi Uniti. Il funzionario ha specificato che le armi russe “sono altamente efficienti e utilizzabili nelle condizioni climatiche più avverse”, e per questo vengono richieste dai partner mediorientali “quali mezzi affidabili e provati per difendere la sicurezza nazionale e la sovranità”.

Zavalij ha spiegato che i prodotti che destano più interesse da parte dei paesi mediorientali e dell’Africa settentrionale sono i caccia Su-35 e MiG-29М/М2, gli addestratori avanzati Yak-130, oltre agli elicotteri militari da trasporto e d’attacco di produzione russa.

 

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