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Il Giubileo di Francesco secondo monsignor Fisichella

Giubilei, date, indulgenze, Papi e bolle. L’ultimo libro di monsignor Rino Fisichella è un manuale per immergersi nell’imminente Anno Santo della Misericordia, voluto da Papa Francesco. Uno sguardo rivolto al passato mentre si avvicina un nuovo spicchio da consegnare alla Storia ecclesiale. “Gli anni santi nella storia della Chiesa” (edizioni Libreria Editrice Vaticana, 2015) apre al fedele una “prima porta”, quella della conoscenza, mentre si attende il transito delle Porte Sante ufficiali. Non più, solo ed esclusivamente a Roma, da sempre ombelico del mondo dell’indulgenza, ma una porta (come ha stabilito il Pontefice) in ogni Diocesi, o una chiesa prescelta, la cattedrale o un santuario locale.

“Un libro splendido, con una introduzione che contestualizza tutti i Giubilei”, ha detto la saggista e scrittrice Neria De Giovanni, coordinatrice dal 2008 della rassegna “I Venerdì di Propaganda Fide”, che ha introdotto l’incontro “Aspettando il Giubileo” tenutosi la sera di venerdì 13 presso la Libreria Internazionale Paolo VI in via di Propaganda Fide, ad un palmo da piazza di Spagna.

L’arcivescovo Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la Nuova evangelizzazione, è giunto all’incontro dopo avere concluso l’incontro Santa Sede/Governo/Comune proprio per l’organizzazione dell’evento che prenderà il via l’8 dicembre prossimo e terminerà il 20 novembre del 2016. Ha esordito nel suo intervento dicendo che “il libro integra I segni del Giubileo”, il testo che aveva già preparato per il Giubileo del 2000 e, che ora “vi è una sostanziosa introduzione ad accompagnare i documenti ufficiali degli Anni Santi”, in primis, le bolle, “così dette, perché sigillate con le figure dei santi Pietro e Paolo e che venivano lette pubblicamente dai papi per motivare l’indizione dell’Anno Santo”.

L’excursus degli Anni Santi procede nel volume, dal primo, indetto da papa Bonifacio VIII nel 1300 ai giorni nostri. Prima celebrato ogni 100 anni, poi ogni 50 ed infine ogni 25 anni. E di qui l’illustrazione dei “3 segni di questo Giubileo”: non sarà solo a san Pietro la porta santa ma, ce ne sarà una in ogni Diocesi, l’istituzione nel giorno del mercoledì delle sacre Ceneri dei missionari della Misericordia che andranno in tutto il mondo a portare la Misericordia di Papa Francesco, il permesso ai carcerati, di lasciare la Casa circondariale e, laddove pentiti, di poter attraversare la Porta Santa, ma, se ciò non fosse possibile per motivi legati alla pena, attraversare la propria cella come si varcasse la porta santa (6 novembre 2016).

La copertina de “Gli Anni santi nella storia della Chiesa” ha il logo ufficiale del Giubileo della Misericordia ed è stato commentato ai convenuti dallo stesso Presidente Pontificio Fisichella: “Realizzato da padre Marko Rupnik si vede il Cristo glorioso, buon pastore, con i segni dei chiodi alle mani che porta su di sé l’umanità peccatrice, che è Adamo. Si vedono inoltre tre occhi invece che quattro perché Adamo vede con gli occhi di Cristo e Cristo con gli occhi di Adamo finendo per confondersi”. “Nulla della nostra vita è estraneo alla Sua Misericordia e questo Giubileo non escluderà nessuno” ha concluso mons.Fisichella, che è alla guida della cabina di regia organizzativa del Giubileo proprio su incarico di Jorge Mario Bergoglio. Il sito ufficiale è www.iubilaeummisericordiae.va.

Tra i presenti in sala c’era anche il direttore della Libreria Editrice Vaticana don Giuseppe Costa, il Vice Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Angelo Scelzo (che presenterà il proprio libro sul Giubileo il 4 dicembre a via della Conciliazione), l’avvocato Armando Lamberti, docente di Diritto Costituzionale dell’Università degli Studi di Salerno, il coordinatore culturale del Caffè Greco di via dei Condotti a Roma, Angelo Sagnelli, scrittore e poeta.



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