Apple pesa come il piombo sulle lancette svizzere. Non solo i risultati trimestrali dell’alta orologeria elvetica sono stati i peggiori dal 2009, ma andando a stimare i volumi, emerge quanto forte già sia l’incidenza del colosso americano. Le analisi sui dati trimestrali diffusi ieri da Apple rivelano un ammontare di orologi venduti che si aggirerebbe tra i 3,5 e i 4 milioni di pezzi. Nello stesso periodo, si può stimare che la Svizzera abbia esportato qualcosa come 7,5 milioni di orologi. Ipotizzando che l’export valga l’80% del fatturato totale, e che quindi l’industria elvetica presumibilmente ne abbia venduti 9 milioni di pezzi, significa comunque che Apple si è avvicinata alla metà del mercato in pezzi delle lancette Swiss made.
I ragionamenti degli analisi si concentrano sui risultati diramati ieri da Apple, in particolare sulla voce “Other products”, dentro la quale stanno gli smartwatch. Questo indicatore di bilancio, infatti, è cresciuto a oltre 3 miliardi di dollari di ricavi, in aumento del 61% rispetto allo stesso trimestre 2014. E questo nonostante il calo di alcuni prodotti al suo interno, come la Apple TV e l’iPod. Dunque, secondo quanto riportato dal New York Times, l’analista Ben Bajarin di Creative Strategies ha ipotizzato, appunto, che le vendite potrebbero essere addirittura comprese tra i 3,5 milioni e i 4 milioni di orologi. Durante la conferenza con gli analisti, il CEO di Apple Tim Cook ha dichiarato che sono stati venduti molti orologi nel trimestre e che le vendite cresceranno ancora di più in quello corrente, anche grazie alle feste natalizie.
L’export dell’orologeria svizzera, in volumi, ad agosto hanno subito una frenata del 9,6% (a due milioni di pezzi) e a settembre del 9,5% (a 2,4 milioni). Insomma, la frenata in termini di numero di orologi è anche maggiore rispetto al calo in valore (rispettivamente -2,4 e -8,1%). Più che le crisi del franco svizzero e quella cinese, sembrerebbe che a incidere sull’andamento delle vendite dell’orologeria svizzera sia proprio l’Apple Watch in grado, fin da subito, di mettere in movimento il mercato.