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L’Alto Adige attira imprenditori e professionisti da tutto il mondo

LANDED – Storie di chi ha scelto l’Alto Adige: una mostra fotografica racconta le esperienze di cinquanta persone di talento che vedono nella provincia più a nord d’Italia un contesto unico

Arrivano da tutto il mondo. Dalla Germania all’America, dall’Australia al Giappone. Sono professionisti altamente qualificati, imprenditori, ingegneri, architetti, artisti, psicologi. Tutti hanno scelto di trasferirsi in Alto Adige per vivere e lavorare. LANDED, una straordinaria mostra fotografica, racconta le loro storie. Cinquanta volti immortalati dall’obiettivo dell’artista altoatesino Giovanni Melillo Kostner. L’esposizione è visitabile da domani al 29 novembre presso il laboratorio di arte contemporanea Dream Factory a Milano ed è frutto della collaborazione tra Business Location Südtirol – Alto Adige (BLS) e la cooperativa sociale Cuartel ­ Headquarters for art & culture.

Una mostra che arriva in un momento particolare per l’Italia e per l’Europa in cui tante persone non sentendosi più a proprio agio nelle grandi città (e  non solo per il terrorismo ma per tutto quello che riguarda la qualità della vita) cerca città più piccole, multiculturali e business friendly. 

Ogni immagine è accompagnata da un breve testo che racconta l’esperienza di chi ha deciso di lasciare la propria terra d’origine per trasferirsi per fini professionali e privati in Alto Adige. Tante persone con storie diverse, unite da un legame: la certezza di aver trovato in Alto Adige il luogo perfetto per coniugare nuovi progetti imprenditoriali, uno stile di vita a misura d’uomo e un ambiente naturale altamente ispirante.

“Adoro questo posto: qualità della vita altissima, ottimo cibo, vicinanza a città come Venezia. Motivo per cui io e mio marito spesso ci chiediamo come e se potremmo mai tornare a vivere in America!”, commenta Lucie Courteau, canadese preside della Facoltà di Economia alla Libera Università di Bolzano.

Keiko Sawayama, agente di viaggi giapponese, aggiunge: “Gli altoatesini e i giapponesi hanno caratteristiche simili: entrambi cercano di fare al meglio il proprio lavoro e si impegnano molto per ottimizzare le cose”.

Florian Glaber, scalpellino e scultore tedesco, racconta: “Anche se lavoro in un piccolo paese sudtirolese mi occupo di progetti in tutto il mondo. Al momento forniamo ad esempio marmo di Lasa per la nuova stazione della metropolitana e per il centro commerciale del World Trade Center di New York”.

Le testimonianze dei cinquanta protagonisti di LANDED mostrano come l’Alto Adige sia il luogo ideale per avviare una proficua attività imprenditoriale e contemporaneamente condurre una vita di qualità: splendido paesaggio, diverse eccellenze enogastroniche, atmosfera tranquilla, efficienza nei servizi e clima internazionale.

“Siamo una piccola provincia, la più a nord d’Italia ma abbiamo tutte le caratteristiche per attrarre talenti e capitali da tutto il mondo. Il nostro è un distretto emergente nel contesto europeo. Con questa mostra diamo un nome e un volto alle tante persone che la pensano proprio così ed hanno scelto il nostro territorio contribuendo a renderlo prolifico con le proprie diverse competenze e contaminazioni. Tutti possono valutare e fare questa scelta. Iniziare una nuova vita professionale qui è possibile, le molte testimonianze esposte mi auguro saranno fonte di ispirazione per molte altre persone” conclude Ulrich Stofner, Direttore della Business Location Südtirol – Alto Adige (BLS).


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