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Repubblicani e democratici uniti per il Giorno del Ringraziamento

Nella Festa del Ringraziamento, gli Stati Uniti, com’è tradizione, si fermano, con le famiglie riunite intorno al tavolo dove troneggia il tacchino e, dopo, la partita di football in tv. E domani sarà il venerdì che segna l’inizio della corsa agli acquisti di Natale, il Black Friday, con code già nel cuore della notte davanti ai centri commerciali e ai negozi che promettono super affari ai primi acquirenti. Tempi di rispetto delle tradizioni e di relativa pausa nella campagna elettorale, con il presidente Barack Obama che, la vigilia, mercoledì 25, ha graziato, come ogni anno, un fortunato tacchino che non finirà in tavola, come decine di milioni di suoi simili.

In realtà, i tacchini salvati quest’anno sono due, Abe e Honest, perché Obama ha introdotto la novità di graziare anche il volatile “di riserva”, sebbene la scena madre del “perdono” sia riservata solo al prescelto via Twitter dagli americani. Il presidente era accompagnato dalle figlie Malia e Sasha. Nonostante la cerimonia sia un po’ ridicola, e un po’ ipocrita, Obama, che è al penultimo Giorno del Ringraziamento alla Casa Bianca, ne ha tratto due considerazioni: una non molto originale (“Non posso credere che sia la settima volta: il tempo vola”) e una “filosofica” (l’America è la Terra “delle seconde chance e questo tacchino s’è guadagnato la sua”).

Vale per i tacchini Abe e Honest e vale per alcuni candidati a Usa 2016 che ci riprovano, proprio come Hillary Clinton o, fra i repubblicani, Mike Huckabee o Rick Santorum, con meno chance dell’ex fist lady. Nel lungo weekend del Ringraziamento, la campagna per Usa 2016 rallenta e i contendenti abbassano un po’ i toni, molto intensi, negli ultimi giorni, anche sul fronte della lotta al terrorismo e sul “che fare” in Siria e con i rifugiati.

Per ulteriori approfondimenti sulle elezioni presidenziali americane, clicca qui per accedere al blog di Giampiero Gramaglia, Gp News Usa 2016



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