Il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, stasera alle 20 riunisce i parlamentari per la messa a Santa Maria Sopra Minerva in vista del Natale. Ci sarà sicuramente la presidente della Camera Laura Boldrini, e oltre ad una pattuglia di parlamentari cattolici, voto a Montecitorio permettendo, potrebbero arrivare anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il suo collega alle Infrastrutture Graziano Delrio. E non sono pochi i temi che in questo momento riguardano quella parte della classe politica che si rifà alla Dottrina Sociale della Chiesa, temi che magari marcano anche una certa differenza con quanto invece pensa il governo Renzi su riforma del credito cooperativo, unioni civili, Giubileo.
(LE ULTIME MESSE NATALIZIE PER I PARLAMENTARI. LE FOTO DI PIZZI)
LA RIFORMA DELLE BCC È PRONTA DALL’ESTATE MA IL GOVERNO NON INTERVIENE
Da quando è scoppiato lo scandalo di Banca Etruria con le obbligazioni subordinate, il premier Matteo Renzi non perde occasione per attaccare il mondo del credito cooperativo, da sempre vicino all’associazionismo cattolico e a tante diocesi. Anche ieri sera il premier ha detto: “L’Italia del passato avrebbe dovuto cambiare il sistema del credito. Ridurre poltrone e istituti, rendendoli più solidi e meno rischiosi ma non è stato fatto. Le banche vanno accorpate e lo faremo a partire dalle banche di credito cooperativo. E’ arrivato il momento di dire che ci sono stati troppi che hanno giocato a fare i piccoli banchieri“. Federcasse ha risposto che le Bcc sono solide, hanno accumulato un patrimonio di 20 miliardi di euro, il terzo in Italia. E soprattuto la riforma, che prevede un’unica capofila, è pronta dall’estate. Ora si attende il decreto del governo, che però prende tempo e chissà se dimostrerà il suo interesse concreto prima di Natale.
Anche le poche crisi avvenute nel mondo delle Bcc sono state riassorbire dal sistema. E’ il caso dell’ex credito fiorentino, un tempo presieduto dal fedele alleato di Renzi Denis Verdini, già esponente di spicco di Forza Italia e ora leader del movimento Ala che sostiene l’esecutivo. Dopo che furono riscontrate irregolarità nella gestione, la banca nel 2012 fu posta in liquidazione coatta amministrativa. Le attività furono acquisite da Chiantibanca, mentre le sofferenze bancarie furono assorbite dal fondo nazionale di garanzia delle Bcc e poste a carico dell’intero sistema del credito cooperativo.
UNIONI CIVILI, LA STEP CHILD ADOPTION PREOCCUPA I VESCOVI
Il ddl sulle unioni civili a gennaio potrebbe essere discusso in aula al Senato. L’obiettivo, per tanti cattolici dentro e fuori il Parlamento, è limitare i danni. Dunque no alla step child adoption, la possibilità per le coppie gay di adottare il figlio del partner. I tentativi di mediazione in commissione sono falliti e la relatrice Cirinnà considera questo punto un aspetto fondante del ddl. Ecco che allora potrebbe essere richiesto il voto segreto, il che potrebbe portare a galla i maldipancia di molti.
GIUBILEO, POCHI LAVORI E IN RITARDO
Le autorità che in Vaticano si occupano del Giubileo sono concorde: si sono persi quattro mesi. Aggiungiamo infatti che il via libera allo sforamento del patto di stabilità per il comune di Roma è arrivato solo a fine agosto, e che sull’intera vicenda probabilmente hanno influito i dissensi tra Renzi e Marino. I lavori in città alla fine si stanno rivelando solo un modesto make up, mentre il dl Giubileo solo oggi ha avuto il via libera dal Senato e ora deve passare alla Camera.
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