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Colleghi, basta con gli scioperi. Parla Christian Rosso (autista Atac)

“Io sono contrario agli scioperi”, scrive su Facebook Christian Rosso, autista Atac che nel luglio scorso, dopo aver pubblicato un video, era stato “sospeso a tempo indeterminato” per poi essere riabilitato per diretta volontà dell’allora neo assessore alla mobilità romana, Stefano Esposito.

Il suo post di oggi, venerdì 4 dicembre (giorno di targhe alterne, metropolitana a singhiozzo e astensioni di sindacati del trasporto pubblico nella Capitale), merita un approfondimento.

Rosso, perché ha scritto che è contro gli scioperi?

Faccio parte di “Cambiamenti“, il sindacato che ha indetto lo sciopero. Il presidente Micaela Quintavalle, sta facendo un buon lavoro, gli iscritti stanno aumentando e lo sciopero di oggi è stato un successo, ma non basta. All’inizio partecipavo. Ora non più. La verità è che bisogna trovare un’alternativa efficace.

Per esempio?

Ci sono troppe sigle che indicono troppi scioperi sempre con le stesse motivazioni. Come ho detto nel video di luglio scorso, in otto anni di lavoro, a seguito di uno sciopero, non ho mai notato miglioramenti nel servizio. Gli scioperi, ormai, non servono più.

E poi sempre di venerdì..

La convenienza è solo per chi sta seduto in ufficio. Noi autisti ci perdiamo e basta: il nostro stipendio viene decurtato dai 15 ai 20 euro per ogni assenza, che sia per donare il sangue, per scioperare o per accompagnare la propria madre a sottoporsi alla chemioterapia. La settimana scorsa è stato rinnovato il contratto nazionale: 600 euro lordi per per 8 anni di arretrati. Ho fatto un calcolo: circa 5 euro netti al mese. E poi a noi autisti saltare il venerdì non cambia nulla. Lavoriamo 6 giorni a settimana, quindi anche nel weekend. Il ponte del venerdì “scioperaio” non esiste. Ma alcuni partecipano anche per stanchezza: ci sono miei colleghi che hanno 100 giorni di ferie arretrate e quindi usano giornate come questa per recuperarle, in qualche modo.

La prima cosa che farebbe per risistemare l’Atac?

Una revisione della spesa, al ribasso. Come aveva detto l’assessore Esposito, bastano 3 dirigenti e invece ora ce ne sono 47; alcuni di loro guadagnano circa 150 mila euro l’anno. Ma anche una revisione degli appalti. Leggo che è uscita un’inchiesta che spiega quanto questi, spesso, non siano chiari ed è sempre più frequente che il budget iniziale finisce per essere più che raddoppiato. Per la Metro C, ad esempio, vengono chiesti in continuazione nuovi finanziamenti. Non si può andare avanti così.

Per il giubileo che misure sono state prese?

Ieri, in televisione, ho sentito di una Roma card apposita e di nuove cartine di da distribuire in metro e alle fermate degli autobus. Non ho sentito di stanziamenti per nuovi autisti o autobus, ma solo di potenziamento delle linee nelle zone del centro. Questo vuol dire che le periferie ci perderanno. Spero almeno che ai 300 autisti in scadenza a fine mese con contratto internale potranno firmare un contratto a tempo indeterminato.


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