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Cosa faremo dopo il Patto di Orvieto

Con il Patto di Orvieto sottoscritto il 29 Novembre scorso abbiamo concordato quanto segue:

  1. di dar vita al Coordinamento dei movimenti Popolari, liberali, conservatori e riformisti di tutti i partiti, associazioni, gruppi e persone che sono interessati a sviluppare nel Paese la nascita di un soggetto politico laico, democratico, popolare, liberale, riformista, europeista, trans nazionale, ispirato ai valori dell’umanesimo cristiano, inserito a pieno titolo nel PPE, da far tornare ai principi dei padri fondatori, alternativo al socialismo trasformista renziano, ai populismi estremi e alla sinistra post comunista; un coordinamento paritetico, inclusivo e aperto a tutte le forze che condividendo gli stessi valori intendono parteciparvi; coordinamento da organizzare ed estendere in tutte le realtà territoriali del Paese e nelle sedi istituzionali locali e parlamentari;
  2. di condividere e sostenere gli stessi orientamenti e obiettivi in politica estera, immigrazione, integrazione sociale e sicurezza, fisco ed economia, giustizia e Stato e sulle questioni etiche che attengono al primato della persona e della famiglia;
  3. di sostenere e cooperare ad ogni iniziativa che vada verso il recupero e la valorizzazione della nostra cultura politica e dei nostri valori di riferimento;
  4. di favorire la nascita sull’intero territorio nazionale di Gruppi Civici Territoriali del Coordinamento che, aperti alla partecipazione e al coinvolgimento e ricorrendo anche ai moderni sistemi di comunicazione, facciano rifiorire le specificità dei loro territori in un contesto di armonia e di sintesi con le grandi scelte del Paese;
  5. di promuovere ad ogni livello (comunale e regionale), in occasione delle prossime elezioni amministrative, Liste civiche territoriali, aperte e caratterizzate da programmi concreti ed innovativi;
  6. di sollecitare, un Forum Nazionale di partiti, associazioni, movimenti e semplici cittadini da tenersi entro la primavera del 2016, che dia vita ad  un Nuovo Grande Soggetto Politico che si ponga come obiettivo di offrire un proprio contributo al riscatto della comunità italiana e internazionale: di favorire l’emergere di una nuova classe dirigente che, a partire dalle prossime elezioni amministrative, sappia raccogliere il testimone delle migliori tradizioni politico culturali della storia repubblicana italiana

 

 

 

 

 

Ora si tratta di dare pratica attuazione agli adempimenti sottoscritti.

Tra alcuni giorni si celebreranno due importanti scadenze a Roma: il 12 Dicembre la Conferenza nazionale del Nuovo CDU di Mario Tassone e il giorno successivo il Congresso dei Popolari per l’Italia di Mario Mauro; confidiamo che in entrambe le assise siano assunte le decisioni conseguenti a quanto entrambi i due movimenti hanno confermato a Orvieto.

 

Ci auguriamo anche che dopo i sin qui timidi segnali pervenuti da altri partiti e movimenti che condividono quanto da noi formalmente sottoscritto a Orvieto, essi sappiano superare le loro titubanze e, soprattutto, le velleitarie presunzioni di autosufficienza e concorrano con tutti noi a dar vita all’indispensabile coordinamento del Patto, tanto a livello nazionale che nelle diversi sedi territoriali locali, specie in quelle in cui si svolgeranno le prossime elezioni amministrative.

www.alefopopolaritaliani.eu

www.insiemeweb.net

www.don-chisciotte.net


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