Bernie Sanders, il senatore del Vermont che contende a Hillary Clinton la nomination democratica alla Casa Bianca, ha vissuto giorni movimentati, prima del dibattito che fra poche ore si svolgerà nel New Hampshire. In positivo, Sanders ha ricevuto l’endorsement del sindacato dei lavoratori delle comunicazioni, il Communications Workers of America, che rappresenta circa 700 mila lavoratori. La Cwa è la terza e la maggiore organizzazione sindacale che appoggia Sanders, mentre la maggior parte delle altre organizzazioni sindacali che si sono finora pronunciate sostiene Hillary.
In negativo, c’è stato imbarazzo nello staff di Sanders, perché un errore informatico gli ha fatto avere accesso a informazioni private sulla campagna della Clinton. Di conseguenza, la commissione nazionale democratica ha vietato alla campagna di Sanders di accedere alla banca data degli elettori finché è in corso un’indagine. Il senatore ha licenziato Josh Uretsky, il responsabile informatico.
Successivamente, il comitato elettorale di Sanders ha trovato un accordo con il partito democratico per avere di nuovo accesso agli elenchi degli elettori, dopo che il senatore aveva citato il comitato nazionale democratico sostenendo che il blocco gli stava causando “un danno irreparabile”. L’intesa, che il portavoce di Sanders definisce “una capitolazione” del partito, evita un’imbarazzante disputa legale in casa democratica. (fonti vv – gp)