Ieri sera a Dimartedì un immarcescibile Cesare Damiano – coscritto di Antonio Bassolino – , sfornava ricette per mettere ordine nel mercato del lavoro e per trovare formule di correzione e aggiustamento a quel ginepraio che è il sistema pensionistico. A maggior ragione all’indomani dell’allarme lanciato da Boeri secondo cui i giovani trentacinquenni avranno una pensione di un quarto più bassa dei loro genitori.
Avevo il mio telecomando saldamente in mano quando, di fronte al baratro che tra venticinque anni mi risucchierà nella povertà acciaccata e indigente, per scacciare via tali lugubri scenari ho schiacciato ripetutamente il pulsante, che porta avanti un canale per volta, tante volte quanti erano i calci nel sedere che avrei dato a tutti i presenti in studio.
A un certo punto, di calci ne avrò dato quasi venti, finisco su Cielo – canale 26 – . Andava in onda un replica di The body of the sex. La puntata era dedicata all’inchiesta fatta da un giornalista inglese su certe nonnine britanniche e sexy che, alla veneranda età di settanta e anche ottant’anni, esercitano ancora il mestiere più vecchio del mondo. Con tariffe da alto bordo per giunta.
Miracoli della TV, dunque. Altro che click, altro che “like”, altro che cloud. Ancora una volta sono i vecchi sistemi e le vecchie tecnologie a indicare la soluzione a tutto.
I giovani avranno una pensione bassa? Basta cambiare canale!
Di