Napoli nell’immaginario collettivo è troppo spesso associata a notizie di cronaca che i capiredattori dei principali media chiedono ai corrispondenti.
Corrispondenti che di continuano provano a raccontare che c’è anche una Napoli diversa,una Napoli che produce, una Napoli illuminata che non bisogna andare a Capri, Ischia o Sorrento per trovarla.
Una Napoli che vive però ancora troppo poco il suo ruolo di élite in grado di partecipare alle scelte strategiche della città.
Spesso riflettevo di questo con un grande personaggio che mi piace ricordare: Mario D’Urso.
Mario rappresentava in pieno quel pezzo di alta borghesia che invece amava interessarsi del futuro della città.
Un nuovo libro “Case di Napoli”, l’undicesimo della collana delle Case di Adarte, racconta le dimore più belle della città.
Il volume è stato curato da Roberta Costa Buccino Grimaldi (una brava organizzatrice di eventi ) e ha i testi di Maria Grazia Leonetti Rodinò di Miglione e le fotografie di Barbara Jodice.
Attraverso le case fotografate in questo libro, si ripercorre un itinerario lungo i secoli che resero la Napoli borbonica capitale della cultura, da sempre vivace crocevia di genti provenienti da tutto il Mediterraneo.
Case d’epoca, abitate oggi come allora da una nobiltà e una borghesia cosmopolita e per questo affascinante nella sua unicità, arredate con l’intensità propria di queste latitudini, opulente nei richiami alla storia e all’arte tra i soffitti affrescati, gli arredi classici, le fitte quadrerie che annoverano anche artisti contemporanei, e gli scorci privilegiati, a volte struggenti.
Colori forti e netti, come i rossi delle stoffe dei divani e dei cardinali nelle tele; l’oro delle consolle, delle specchiere e delle cornici; il rosa dei tramonti incendiati; il bianco abbagliante della luce che attraversa le grandi finestre; il blu del mare che si confonde con quello del cielo. Case fortemente legate alla tradizione partenopea più colta, senza per questo perdere quel «senso di casa» e di accoglienza tipico di questa città e che ha contribuito a renderla unica.
Seguono le biografie dell’autrice dei testi, della fotografa e della curatrice.
MARIA GRAZIA LEONETTI RODINÒ DI MIGLIONE è nata a Napoli, dove vive. È interprete parlamentare, laureata in Lettere moderne, diplomata in Catalogazione dei Beni Culturali e in Archivistica, Paleografia e Diplomatica, docente di Storia dell’Arte, consigliere dell’Associazione Amici dei Musei di Napoli, dell’Associazione Amici di Capodimonte e dell’Associazione Amici della Biblioteca Statale Oratoriana dei Gerolamini.
BARBARA JODICE è nata a Napoli dove risiede e lavora. Alterna agli studi di Lingue straniere i suoi primi lavori e pubblicazioni fotografiche. Docente di Storia e Tecnica della Fotografia per la Scuola Europea di Design di Napoli dal 2000 al 2008, dal 1988 svolge attività di fotografo professionista nello studio di Mimmo Jodice, del quale è responsabile tecnico. Collabora con riviste specializzate in architettura e ha curato l’apparato fotografico di diverse pubblicazioni.
ROBERTA COSTA BUCCINO GRIMALDI, genovese, vive a Napoli dove si è sposata. Dopo la laurea in Lettere moderne con indirizzo artistico, ha collaborato con società di organizzazione di congressi ed eventi di Genova, Milano e Napoli e dal 2007 lavora come free lance per agenzie congressuali e aziende in tutta Italia.