La Politica è una cosa davvero bella. Questo è vero in particolare quando è realmente al servizio delle cittadine e dei cittadini, quando si mette ad ascoltare le necessità, le richieste, i dubbi e le speranze delle persone. In breve, quando si preoccupa del bene comune.
Esistono poi tanti piani in cui la Politica si realizza. Per mia esperienza personale, la dimensione che incontro più spesso, con cui ho quasi sempre a che fare e che in un certo senso pratico anche io, è quella di livello sopranazionale, ossia a livello europeo. Che abbraccia temi complessi, ampi, ambigui e dai confini mai definiti. Che include ed esclude allo stesso tempo a causa di tante questioni che non voglio ora discutere.
Ma c’è un altro piano della politica che ultimamente ho conosciuto meglio e che ti permette davvero di toccare con mano i problemi concreti delle persone. Quella del livello locale, diciamo comunale. Oggi ho preso parte a un’assemblea cittadina a Pietrasanta, il mio comune di nascita. Un incontro organizzato dal gruppo PD locale a cui erano invitati, pubblicamente, tutte le cittadine e tutti i cittadini, una cosa quindi non di partito, ma di comunità.
Il tema della discussione riguardava i parcheggi nel centro storico e una delibera dell’amministrazione Mallegni (centro destra) che prevede, da quanto ho appreso nella discussione, un’estensione di posti a pagamento, anche in aree commerciali come quelle del “mercato comunale”.
Ho ascoltato in silenzio, ero lì in modalità studente: volevo capire come funziona a livello locale una discussione politica su temi molto concreti. E ho imparato davvero molto. Non potete immaginare, o forse sì, quanto un tema così specifico come quello dei “parcheggi a pagamento” possa nascondere questioni sociali, economiche e politiche di grande rilevanza per interi gruppi. Ascoltando gli interventi che si sono susseguiti, dal pensionato al professionista, dal presidente dell’Associazione dei residenti del quartiere alla madre con bambini all’asilo e così via, ho capito che la Politica è davvero una cosa meravigliosa: bella, quando è fatta per ascoltare i problemi di tutte e di tutti, per prendere nota dei suggerimenti che la popolazione esprime e quando è veramente al servizio del cittadino.
Un parcheggio a pagamento imposto dal Comune nella piazza di un mercato comunale, dove si trovano attività commerciali piccole, produce un danno non solo economico alle attività lì presenti, ma a cascata produce un danno di immagine, nei confronti dei turisti, e sociale nei confronti dei residenti che abituati a fare la spesa vicino a casa ora si ritrovano una mini-tassa da 1,5 euro o quel che sarà, su un’attività fino a quel momento gratuita perché intesa come un servizio.
Si tratta di un grave caso di miopia politica e amministrativa che guarda o a un mero interesse economico basilare (il far cassa) o a un tentativo di deprimere consapevolmente, e quindi colpevolmente, un’area della città inducendo una sorta di processo di gentrificazione a danno dei residenti. In che senso? Si cerca di creare condizioni di vita sfavorevoli rispetto agli standard sempre vissuti dai residenti con il sottaciuto obiettivo di costringerli a spostarsi in aree più periferiche della città.
La partecipazione all’Assemblea, a cui hanno preso parte Rossano Forassiepi, ex assessore e candidato alle scorse elezioni comunali in quota centro-sinistra e Antonio Orsucci, Segretario PD, è stata molto alta. Almeno 40 persone erano presenti, attive e intente ad esprimere le loro paure, preoccupazioni e anche speranze nei confronti dei rappresentanti politici locali.
La Politica può fare tanto per il benessere delle cittadine e dei cittadini: deve solo ascoltare e lavorare per loro. Il Comune, l’unità politico-amministrativa più vicina alla vita delle persone, deve promuovere iniziative che mirino alla creazione di condizioni di vita migliori per i residenti, specialmente per gli anziani, sempre più numerosi e sempre più in difficoltà, e le giovani famiglie, che sono già afflitte dai problemi di tutti i giorni, dal lavoro sempre meno produttivo e dalle numerose incombenze familiari. Investire sul capitale sociale e umano della città è l’unico modo politicamente valido per rendere la qualità della vita migliore. Un’amministrazione che compie scelte, consapevolmente o inconsapevolmente, che vanno nella direzione opposta è nel migliore dei casi miope e nei peggiori dei casi colpevole.