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Pensioni, ecco i nuovi allarmi di Boeri (Inps)

Di Spin

Politica e dintorni

Sul Corsera intervista di Francesco Verderami a Silvio Berlusconi: “Pd o 5 Stelle al ballottaggio? Voterei scheda bianca. I grillini non sono in grado di amministrare le città, figuriamoci il Paese. Prima di essere eletti non hanno saputo fare niente di buono”. Sull’economia: “I tagli delle tasse e i soldi alla sicurezza vanno bene, ma non bisogna finanziarli in deficit bensì eliminando la cattiva spesa pubblica. L’ex premier parla anche della situazione internazionale: “Sono a disposizione del Paese per costruire una coalizione sotto l’egida dell’Onu contro il terrorismo”. Ma sono agitate le acque in Forza Italia. Paola Di Caro sul Corsera: “Scatta la fronda contro Brunetta. C’è di chiede le dimissioni da capogruppo alla Camera. Ma Berlusconi lo difende: “Serve unità”.

Il Pd ancora alle prese con la scelta del candidato a sindaco di Milano. Come scrive La Stampa, il partito di Renzi ha chiesto la disponibilità a Linus, direttore artistico di Radio Deejay, che però ha rifiutato. Tornando a nomi più istituzionali, il Corsera scrive: “Pisapia e la sua vice Balzani incontrano Renzi. “Gli chiederò se ha già scelto Sala”.

Il Messaggero riporta le parole del prefetto di Roma, Franco Gabrielli: “Il prossimo sindaco non sia un papa straniero ma un romano competente. Non sarò mai io il primo cittadino ma mi farebbe piacere essere il nuovo capo della polizia”.

Economia

Il caffè al bar o il giornale all’edicola deve poter essere pagato anche con il bancomat. La proposta è contenuta in un emendamento alla legge di Stabilità presentato dal Pd che punta ad abolire la soglia dei 30 euro al di sotto della quale i commercianti possono rifiutare i pagamenti elettronici, taglia le commissioni per gli acquisti al di sotto dei 5 euro e prevede multe per gli esercenti che non si dotano o non consentono di usare i pos. Fabio Savelli sul giornale di Via Solferino raccoglie il malcontento dei negozianti: “Per noi è una stangata”. I costi di attivazione possono variare da 75 a 82 euro a seconda se il dispositivo pos è fisso oppure mobile. Ci sono anche i costi di esercizio. Una percentuale o una cifra fissa per ogni transazione elettronica”.

La ripresa economica è a rischio frenata. L’Istat lima le stime di crescita del Pil per l’ann0 2015. Nel terzo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, e dello 0,8% nei confronti del terzo trimestre del 2014. L’editoriale del vicedirettore del Sole 24 Ore Francesco Forquet: “I decimali non contano, le riforme sì. Non è un decimale che segnerà a fine anno il destino dell’Italia e della sua e della sua economia”.

Chi oggi ha 35 anni prenderà una pensione più bassa del 25% rispetto a quella delle generazioni che li hanno preceduti (per esempio, i nati intorno al 1945) pur lavorando almeno fino a 70 anni (sorte che toccherà al 40% dei lavoratori) ma anche fino a 75 anni, cosa che capiterà a molti “nell’ipotesi di un tasso di crescita del Pil dell’1%”. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri. L’analisi di Alessandro Del Boca e Antonietta Mundo sul Corsera: “E’ difficile il cammino per riformare le pensioni. Servono una macchina amministrativa migliore, la riduzione dei contenziosi e la lotte a evasione e frodi. La giustizia intergenerazionale produce dei contraccolpi ma le priorità devono essere equità e trasparenza”.

“Ferrari è il bancomat della Fiat”, ha detto ieri Luca Cordero di Montezemolo. L’ex presidente del Cavallino rampante dice di essere orgoglioso e contento. Come reagirà Sergio Marchionne? Paolo Griseri ne scrive su Repubblica.

Lo scandalo emissioni pesa sulle vendite di auto negli Stati Uniti di Volkswagen. A novembre il calo è stato del 24,7% rispetto allo stesso mese del 2014. Andrea Malan sul Sole 24 Ore

Giustizia

Nuova fumata nera delle Camere sui tre giudici Costituzionali mancanti per completare l’organico della Consulta. Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto di 571 voti. Servirà una nuova votazione. Liana Milella (Repubblica): “Pitruzzella si ritira dalla corsa. Pd e Forza Italia insistono con i nomi di Barbera e Sisto ma sul nuovo voto c’è il rischio caos. Il Movimento 5 Stelle tenta i democratici. “Trattate con noi e il rebus si risolve”.

Daniele Bosio, ex ambasciatore in Turkmenistan arrestato ad aprile 2014 nelle Filippine per presunti abusi e traffico di minori, è stato scagionato da ogni accusa e ha fatto ritorno in Italia. Stefano Zurlo (Il Giornale): “Si chiude la sua odissea ma la sua carriere è stata distrutta. Le accuse generiche è contraddittorie erano basate su un pregiudizio, poi i giudici lo hanno scagionato e gli hanno fatto i complimenti”. Bosio parla con Il Tempo e ripercorre le sua odissea: “Ho aiutato quattro bambini di strada e mi hanno denunciato. In carcere eravamo rinchiusi in 80 in una cella di 26 metri quadri, si faceva pipì in una bottiglia che veniva passata ai detenuti. All’inizio mangiavo con le mani, mi davano un pezzo di pollo, lasciavo l’osso e qualcuno lo mangiava”. Sulla prima pagina del giornale romano il direttore Chiocci: “Qualcuno ci spieghi se può avere dignità un Paese come il nostro, affetto da codardia di Stato, un Paese che non tende la mano ai suoi figli detenuti all’estero ingiustamente”. Della vicenda Bosio scrivono anche Repubblica e l’Unità.

Novità dal filone italiano di Vatileaks puntata seconda. Tra gli indagati iscritti nel registro della Procura di Roma c’è anche Paolo Berlusconi, insieme alla pr Francesca Immacolata Chaouqui e al marito. Paolo Berlusconi è accusato di concussione. Ivan Ciammarusti ne scrive sul Sole 24 Ore.

Esteri

Attraverso l’uso dei social network, propagandavano l’ideologia jihadista mostrandosi con armi e atteggiamenti caratterizzanti i combattenti dell’Isis. Per questo la polizia di Brescia, in collaborazione con la polizia kosovara, ha arrestato, fra Italia e Kosovo, 4 cittadini kosovari ritenuti responsabili dei reati di apologia al terrorismo e istigazione all’odio razziale. A carico di uno dei fermati è stata disposta, per la prima volta, la misura di sorveglianza speciale per terrorismo. Paolo Berizzi su Repubblica: “Scrivono gli inquirenti che le indagini hanno consentito di interrompere un’azione di propaganda e di istigazione nel web portata avanti ‘per pianificare atti violenti contro Sua Santità Papa Francesco’, la cellula italo-kosovara faceva sul serio”.

Su La Stampa: “Obama e Hollande preparano le richieste agli alleati per la coalizioni anti – Isis. I due leader sollecitano i paesi europei a fare di più per contrastare i miliziani islamici. Chiederanno caccia e forze d’élite. E all’Italia il contributo dell’intelligence sul terreno”.

Una forte esplosione è avvenuta ieri in una stazione della metropolitana di Bayrampasa, a Istanbul. Secondo alcuni media un trasformatore elettrico ha innescato la detonazione nei pressi della stazione ma il sindaco del distretto ha parlato di una “bomba”. Susanna Iacona Salafia sul Messaggero.

Zuckerberg è papà: “In beneficenza il 99% delle azioni Facebook. Per regalare un ‘mondo migliore’ alla figlia Max donerà insieme alla moglie 45 miliardi di dollari”. Francesco Semprini su La Stampa: “Ha ricevuto il dono della vita e donerà tutto quello che ha per la vita degli altri. La parabola del buon samaritano questa volta è stata scritta a Silicon Valley e porta il nome di Mark Zuckerberg, fondatore e patron di Facebook, divenuto ieri per la prima volta papà. Priscilla Chan, moglie del re dei social network, ha dato alla luce una bambina di nome Max, la cui immagine è stata immediatamente incorniciata, assieme a quella della mamma, sulla pagina di Facebook di Mark”.


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