Non volevo crederci. Pensavo fosse una cosa satirica o capitata per caso in Facebook invece ho visto sulla pagina twitter del Partito Democrarico proprio una immagine con lo slogan, assurdo e dannoso, #taxwars.
Non c’è bisogno di essere esperti di comunicazione per capire che questa facile ironia altro non fa che legittimare un atteggiamento drammaticamente diffuso in Italia, che è quello dell’evasione e dell’elusione fiscale.
Evadere è sinonimo, per molti, di furbizia invece è un reato, tra i peggiori perché è una frode a danno della comunità. Si tratta di un furto ai danni non solo di chi vive il presente, ma anche delle generazioni future. Uno stato che non controlla, che non sanziona pesantemente chi commete crimini di questo genere, che dà anche solo adito a credere che ci sia tolleranza e quasi comprensione, è uno stato che tradisce il suo scopo.
Uno slogan di questo tipo è dannoso. Si alzeranno le critiche dicendo: è ironia! Si tratta di una battuta. Mi chiedo perché si debba sempre finire a taralluci e vino o con una scrollata di spalle in questo paese. Rifiuto questo slogan e ne propongo uno diverso: #taxevasionwars
Contro l’opportunismo e l’illegalità diffusa. Come scrivevo nel 2013, rimettiamo al centro dell’agenda politica, prima di tutto del nostro partito, il concetto di Legalità. Che per me è prima di tutto rispetto delle regole da parte di ciascuna cittadina e di ciascun cittadino.