Skip to main content

Cameron salverà l’Europa?

L’Europa continentale delle meraviglie, nonché dell’ipocrita buonismo diffuso, del vogliamoci bene, siamo civili e solidali, del c’è spazio per tutti – meglio però se a casa tua – un bel dì si svegliò inerme e disorientata, confusa e con il cuore a pezzi e donne violentate da cazzoni, probabilmente più annoiati, ubriachi e abbruttiti dal far niente che mossi da fondamentalismi di dubbia provenienza.

Nel frattempo, nell’isola al di là della manica, un giovane leader di partito capì per tempo che coalizioni di governo significano futuri mal di fegato garantiti e di fatto gran perdite di tempo. Pragmatico, quando gli si presentò l’occasione di una tornata elettorale, non si preoccupò più di tanto del politicamente corretto e, sorretto da un guru spin doctor di accertato talento, prese due piccioni con la fava dell’orgoglio nazionale. Al suono di “Britannia rules the waves” ridicolizzò il foolish indipendentista Farage, alzando gli scudi verso le regole ed imposizioni anacronistiche imposte della perfida Europa. E bravo David – il tono confidenziale è concesso dai tempi, fa fine e non impegna – che da europeista convinto, gioca una partita referendaria dove gli è concesso vincere facile, comunque vada a finire, sapendo che si consumerà solo con la permanenza di Albione, ma sempre e comunque divisa dal quel piccolo, insignificante ma enorme e ventoso pezzetto di mare che da sempre separa Calais dalle bianche scogliere di Dover. E d’altronde, l’Eurotunnel l’han costruito sott’acqua mica per caso: c’è ma non si vede.

Sarà quindi interessante questo nuovo anno, nato di certo sotto i peggiori auspici di turbolenti mercati, esplosioni atomiche, conflitti, violenze e di tutto e di più. Meno male che almeno c’è un certo dr. Luca Medici che con il suo Checco Zalone ci fa ridere al cinema, senza preoccuparsi di dover assumere ruoli ed impegni sociali, tantomeno quelli politici che il comico leader Matteo Salvini della buffa destra italiana vorrebbe affibbiargli. E se questo è il panorama italico al di là del giovane premier toscano fotografato in montagna mentre indossava bermuda sotto una agognata nevicata, sconsolatamente che aggiungere? Che il freddo ce lo conservi e lo tempri dalla minaccia grillina e… buona fortuna a tutti noi!



×

Iscriviti alla newsletter