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Netflix, Renzi e il Milan. Pier Silvio Berlusconi a ruota libera

Pier Silvio Berlusconi, Serie A, mediaset

Mediaset e la solidarietà, il sodalizio continua. La Fabbrica del Sorriso riapre i battenti e torna sulle reti Mediaset dal 13 al 27 marzo. La raccolta fondi quest’anno ha scelto di occuparsi di un tema particolarmente importante: la lotta ai tumori infantili. L’iniziativa benefica, giunta alla sua tredicesima edizione, è stata presentata alla stampa poche ore fa. Presenti i responsabili delle associazioni partner (Airc, Ail, Dynamo Camp e Ior), i volti noti di Mediaset protagonisti della campagna (Gerry Scotti, Federica Panicucci, Nadia Toffa e Pierluigi Pardo), il segretario generale di Mediafriends, Massimo Ciampa, e il presidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, particolarmente legato alla onlus che ha voluto e creato anni fa e che sostiene personalmente ancora oggi. “Mediafriends è nata una sera mentre ero intorno a un tavolo con degli amici, stavamo commentando la forza della eco mediatica della tv e così abbiamo pensato che la stessa forza andasse sfruttata anche per scopi particolarmente importanti come questo” ha detto orgoglioso Pier Silvio che poi ha aggiunto: “Il tema di quest’anno mi è particolarmente caro“, avendo tre figli ed essendo diventato papà da poco della piccola Sofia Valentina.

LA TELEVISIONE

Al termine dell’incontro, Pier Silvio Berlusconi si è intrattenuto con i giornalisti e non si è sottratto a nessuna domanda. Ha parlato di media ma anche di politica e di calcio. “Siamo molto contenti perché il numero degli abbonati Premium nel 2015 ha superato la soglia dei due milioni. In un mercato televisivo in cui la pay ha perso il 20 per cento e con un competitor che è in calo, i nostri numeri sono positivi. Anche gli abbonamenti sono in crescita, miriamo infatti a creare una base più solida di abbonati” ha detto il presidente delle reti Mediaset. E’ sembrato particolarmente orgoglioso quando ha aggiunto: “Infinity e Premium Play sono stati provati da 600 mila abbonati. Siamo contenti e vogliamo proseguire su questa strada“. La nuova frontiera della televisione è infatti l’on demand e l’arrivo di Netflix in Italia lo conferma. A tal proposito il top manager ha spiegato: “Netflix non ci ha creato alcun danno, anzi ha incrementato i nostri utenti sulle piattaforme digitali“. Sui rapporti tra Sky e Mediaset, Berlusconi ha detto: “Non ci sono accordi né trattative, solo un dialogo. Per Sky la pay è il core business e con noi fanno fatica“. Mediaset infatti non dimentica la tv in chiaro anzi al contrario continua a investirci: “Siamo interessati a un nuovo canale in chiaro che vorremmo dedicare al pubblico maschile” ha spiegato ancora.

LA RADIO

Poche parole anche sul mondo radiofonico, sull’alleanza con la famiglia Hazan e sull’eventuale fusione tra R101 (già tra i gioielli di famiglia) e le radio del Gruppo Finelco appunto (Radio105, Radio Montecarlo e Virgin Radio). “La radio è una cosa in cui crediamo moltissimo, è un ambito molto vivo che ci porta ascolti e potenziale pubblicitario. E’ complementare alla televisione“. Il progetto di un grande polo radiofonico sembra essere una delle priorità del gruppo Mediaset ma in quanto tempo si riuscirà a dare concretezza all’ambizioso progetto? “Stiamo lavorando per riuscire a portare a termine l’operazione entro i prossimi mesi“, ha tuonato Pier Silvio Berlusconi.

LA POLITICA

Al governo Renzi posso dare la sufficienza, più per la voglia e la spinta propulsiva che per le cose fatte“, questo è il commento del numero uno di Mediaset in merito all’operato dell’attuale governo a Palazzo Chigi da due anni. Poi ha aggiunto: “Capisco che le difficoltà del nostro Paese siano molte e che far succedere le cose non sia facile e immediato, ma ho notato un certo rallentamento“.

IL CALCIO

Ciliegina sulla torta è invece il Milan che nelle ultime settimane sta facendo bene. Si è complimentato con Sinisa Mihajlovic e ha detto: “Il Milan aveva bisogno di un uomo come lui, sa mettere ordine. Credo che agli allenatori vada lasciato il loro tempo“. Sugli obiettivi della stagione è stato realista: “Puntiamo all’Europa League, è ovvio che siamo il Milan e quindi ci piacerebbe giocare la Champions ma torneremo“. Poi ha aggiunto: “Alla squadra non servono investimenti ma uno stimolo per il lavoro di gruppo, quando c’è il Milan riesce a fare bene come ha fatto nelle ultime due partite“. Ha concluso col sorriso e una battuta sul campionato: “Chi vincerà lo scudetto? Il Napoli. Ma questo è più un auspicio che una previsione“.


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