La Camera inizia oggi l’esame di documenti a riguardo di una Direttiva europea che ha fatto danni prima ancora di essere applicata (possibilità eventuale e del tutto remota).
E’ un’occasione che i parlamentari non devono lasciarsi scappare. Il bail-in è stato acriticamente recepito quando già anni fa il ministro Tremonti aveva puntualmente preconizzato il disastro che avrebbe provocato. Alcune parti politiche minoritarie (Conservatori riformisti e 5 Stelle) hanno fatto altrettanto al momento del recepimento.
Ora (mentre si attende ancora il deposito del testo ufficiale del decreto legge sulle BCC), bisogna mettere da parte ogni rivendicazione o protagonismo per guardare all’Italia, mettere ordine, ridare fiducia ai risparmiatori.
Facciamo appello a tutte indistintamente le parti politiche perché non si alzino inutili steccati e, su questo obiettivo, Governo e Camera convergano, sulla base di quanto richiesto dal ministro Padoan e dalla stessa Banca d’Italia.