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Tutte le (ultime) disavventure di Donald Trump

Musulmani ed ebrei, tutti contro Trump. Per la sorellastra di Anna Frank, Eva Schloss, una sopravvissuta di Auschwitz, 86 anni, lo showman “si comporta come un altro Hitler nell’incitare al razzismo”: “Sarebbe un completo disastro se fosse lui il prossimo presidente degli Stati Uniti”, ha detto la donna che vive a Londra ed è la co-fondatrice dello ‘Anne Frank Trust Uk’, secondo quanto riferito da Newsweek. Eva da bambina era amica di Anna, quando la famiglia Frank si trasferì dalla Germania ad Amsterdam. Dopo la fine della guerra, il padre di Anna, Otto, l’unico sopravvissuto della famiglia ai campi di sterminio, sposò Fritzi, la madre di Eva.

Ed è guerra a colpi di tweet tra Trump e il principe saudita Alwalid bin Talal, co-proprietario della Fox News, con cui il candidato alla nomination repubblicana è in aspra polemica. Trump ha ‘postato’ un’immagine truccata del principe insieme alla sorella con il burqa e alla giornalista della Fox Megyn Kelly, arci-nemica dello showman. Il principe ha velenosamente replicato: “Trump, basi la tua campagna su immagini truccate? Ti ho salvato due volte, ti serve forse un terzo aiuto?”, ‘linkando’ le storie di due interventi d’affari per cavare d’impaccio il magnate dell’immobiliare – nel ’91, gli comprò uno yacht e nel ’95 l’Hotel Plaza di New York, consentendogli così di sanare alcuni debiti -. Recentemente, dopo la proposta di Trump di mettere al bando i musulmani dagli Usa, il principe aveva scritto: “Trump, sei una disgrazia non solo per i repubblicani, ma per tutta l’America. Ritirati dalla corsa, non vincerai”.

La Casa Bianca rifiuta la sala da ballo offerta da Trump

La Casa Bianca ha rifiutato l’offerta di Donald Trump di realizzare a proprie spese una sala delle feste nuova di zecca da 100 milioni di dollari per la residenza presidenziale. “Non credo sarebbe opportuno avere la scritta ‘Trump’ a lettere d’oro da qualche parte della Casa Bianca”, ha commentato in tono semi serio il portavoce Josh Earnest. L’offerta, ha aggiunto, “non è stata presa seriamente in considerazione”. Per Trump, è solo partita rinviata: la farà, ha detto in un comizio a Sioux City, nello Iowa, dopo essere stato eletto presidente.

I Trump Burger non tirano più?

I Trump Burger, creati un po’ dovunque negli Stati Uniti, non vanno più così forte come qualche giorno or sono: la loro caratteristica è una farcitura straordinariamente ricca, com’è ricco il magnate dell’immobiliare in corsa per la nomination repubblicana alla Casa Bianca. Le ricette variano, ma i piatti non sono mai né leggeri né economici. Il City Grill di Denver lo offre a 12 dollari, il Northside Cafe di Winterset nello Iowa lo serve con una foglia di lattuga tagliuzzata in modo da ricordare la bazza di capelli dello showman.

Atterraggio d’emergenza per l’aereo di Trump

L’aereo di Trump è stato costretto giovedì fare un atterraggio fuori programma all’aeroporto internazionale di Nashville, nel Tennessee, dopo avere accusato “lievi problemi meccanici”. Dopo una breve sosta, Trump, con lo staff della sua campagna presidenziale, è ripartito con un aereo più piccolo per raggiungere Little Rock, in Arkansas. La Faa, l’entre federale per l’aviazione civile, ha avviato un’indagine.

Le battute di Joe Biden

Il vicepresidente Usa Joe Biden l’ha detto scherzando, parlando ai ‘congressmen’ democratici, ma probabilmente lo pensa sul serio: per i democratici, le candidature alla nomination repubblicana di Donald Trump e di Ted Cruz sono “un dono divino”, perché mostrano agli americani il volto della destra iper-conservatrice e populista. Per Biden, i democratici non solo riconquisteranno la Casa Bianca, ma torneranno maggioranza pure alla Camera e al Senato, ma questo lo credono in pochi. Battuto in Iowa da Cruz, Trump riceve due voti inattesi: l’ex presidente democratico Jimmy Carter e il senatore Bernie Sanders auspicano entrambi che sia lui, e non Cruz, il candidato repubblicano. Ma solo perché sarebbe più facile batterlo.

Hillary e il segreto del peperoncino

Un peperoncino al giorno per rafforzare il sistema immunitario e mantenersi in salute: è la ricetta di Hillary Clinton, svelata, giorni fa, in un’intervista alla Npr, la radio di servizio pubblico negli Stati Uniti. È un’abitudine che risale al 1992, quando il marito Bill era impegnato nella sua prima campagna presidenziale: “È forse uno dei motivi per cui sono così piena di energia”. I peperoncini, ricordava in merito il sito della Npr, sono ricchi di vitamine, specie la C. Vari studi ne comprovano i benefici per la salute derivanti, in particolare, dalla capsaicina, la sostanza che li rende piccanti. Secondo ricerche fatte in Cina, un loro consumo regolare ridurrebbe del 14% il rischio di morte prematura.

Per ulteriori approfondimenti sulle elezioni presidenziali americane, clicca qui per accedere al blog di Giampiero Gramaglia, Gp News Usa 2016



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