Mentre si vota in Michigan e in Mississippi per entrambi i partiti e ci sono i caucus repubblicani in Idaho e alle Hawaii, aggiorniamo la situazione dei delegati dopo il Super Sabato: Hillary Clinton ha quasi il 50% dei delegati necessari ad assicurarsi matematicamente la nomination democratica, mentre Donald Trump non ne ha neppure un terzo dei necessari per la nomination repubblicana.
La differenza sta nel sistema dei super delegati che favorisce l’ex first lady (i super delegati sono figure di spicco del partito democratico che possono scegliere chi appoggiare in qualsiasi momento).
Queste, comunque, le posizioni (fonte, il sito uspresidentialelectionnews.com):
Democratici: delegati alla convention 4.763, delegati già assegnati 1.149 e super-delegati già pronunciatisi 480 – oltre un terzo -, delegati da assegnare 3.134, maggioranza necessaria 2.382.
Hillary Clinton s’è finora assicurata 672 delegati popolari e 458 super-delegati ed è quindi a 1.130; Bernie Sanders s’è conquistato 477 delegati popolari, ma ha solo 22 super-delegati ed è a 499.
Hillary ha vinto in 11 Stati: prima della Louisiana nel Super Sabato, Iowa, Nevada, South Carolina e, nel Super Martedì, in ordine alfabetico Alabama, Arkansas, Georgia, Massachusetts, Tennessee, Texas, Virginia, oltre che nel territorio delle Isole Samoa. Sanders ha vinto in 8 Stati: prima di Kansas, Nebraska e Maine, in New Hampshire e, nel Super Martedì, Colorado, Minnesota, Oklahoma, Vermont.
Repubblicani: delegati alla convention 2.464, delegati già assegnati 880 – oltre un terzo -, delegati da assegnare 1.584, maggioranza necessaria 1.237. Donald Trump ne ha 384, Ted Cruz 300, Marco Rubio 151, John Kasich 37, Ben Carson 8.
Trump ha vinto in 12 Stati: oltre a Louisiana e Kentucky nel Super Sabato, New Hampshire, South Carolina, Nevada e, nel Super Martedì, Alabama, Arkansas, Georgia, Massachusetts, Tennessee, Virginia, Vermont. Cruz ha vinto in 6 Stati: oltre a Kansas e Maine, Iowa e Alaska, Oklahoma, Texas. Rubio ha vinto in Minnesota e a Portorico.
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