Oggi il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo sull’opzione solidale dell’utero in affitto dell’ex leader di Sel (Sinistra, ecologia e libertà), Nichi Vendola, e il compagno Eddy Testa. Niente soldi, quindi, per la madre surrogata, ma un accordo con una donna altruista che ha portato in grembo per nove mesi il piccolo Tobia Antonio. In attesa di rientrare in Italia, per spiegare i dettagli, Vendola ha concesso un’intervista registrata giorni fa al programma Matrix condotto da Luca Telese su Canale 5.
IL COMMENTO DI VENDOLA
“La strumentalizzazione mercantile di una donna può essere veramente un pericolo. E ci sono Paesi, come Israele, Stati Uniti e Canada, dove questo non accade (…) È la gestazione per altri. Cioè di donne che non sono in condizioni economiche disagiate e che scelgono, come gesto d’amore, di mettere a disposizione il loro corpo per una gravidanza per altri”, aveva detto Vendola. La gestazione surrogata può costare circa 155mila dollari negli Stati Uniti, come ha raccontato Formiche.net. In altri Paesi, come in Messico, un po’ meno: 40mila dollari.
UN LAVORO, FATTO CON AMORE
Il Corriere riferisce il commento di un amico, che ha segnalato l’associazione a cui si sarebbe rivolto Vendola per trovare la madre surrogata volontaria: “Vicino San Diego c’è una associazione che mette in contatto la coppia gay con una volontaria. Si chiama Extraordinary Conceptions e se ne è parlato mesi fa in tv, a Servizio pubblico…”, si legge sul quotidiano. Qui il link del programma.
Ma se l’associazione cui Vendola si è rivolto è la Extraordinary Conceptions di San Diego, la gravidanza surrogata è stata tutt’altro che gratuita. In un reportage trasmesso lo scorso giugno dal programma Anno Uno de La 7, i fondatori Stephanie e Mario Caballero spiegano al giornalista Andrea Casadio che le donne non sono in difficoltà economica, ma vogliono comunque uno sfruttamento economico dalla gravidanza surrogata. “L’intero pacchetto della gravidanza, inclusi la donazione di ovuli, la commissione dell’agenzia, le spese mediche e il compenso della madre surrogata, può costare circa 150mila dollari (…) È un lavoro, lo facciamo per vivere, ma con cura e amore. Ho pianto quando è nato il bimbo di una coppia gay di nostri clienti. Se ci penso ora, piango di nuovo”, ha ricordato Stephanie Caballero.
AGENZIA NON GRATUITA
Di fronte alla domanda di un possibile sfruttamento economico di queste donne, Stephanie Caballero ha ribadito ad Anno Uno: “Sono stanca di sentire queste critiche. Perché non dovrebbero essere ben pagate? Non è un lavoro di ufficio. Non possono timbrare il cartellino alle cinque e poi dire ok, stacco. Lavorano 24 ore su 24. Sette giorni su sette”.
Mario Caballero, marito di Stephanie e direttore della Extraordinary Conceptions, ha spiegato che durante il processo di selezione si cerca con cura chi non ha problemi di soldi. Le candidate a mamme surrogate devono avere una casa, e una situazione finanziaria stabile. I due hanno avuto l’idea di fondare l’associazione dopo che hanno avuto gemelli grazie alla maternità surrogata.
I COMPENSI
“Le mamme devono capire che il DNA non è loro e mantenere una disconessione emotiva con i genitori programmati. Devono ripetersi: questo non è mio figlio, e il figlio dei GP (genitori programmati)”, ha spiegato una psicologa del centro. Melissa, ex madre surrogata, racconta che ha portato la gravidanza di due coppie di GP: “La prima volta ho ricevuto un compenso di 25mila – 30mila dollari; la seconda volta invece di più: 45mila dollari”.
ALLA RICERCA DI OVULI ASIATICI
Sulla scelta genetica, tra un catalogo di donne bionde, con gli occhi azzurri, intelligenti e sane, la fondatrice risponde: “Scusi, ma quando lei sceglie un partner, non fa la stessa cosa? Scegli qualcuno che li piace. Quello più simile a lei”. Sulla pagina Facebook di Extraordinary Conceptions è stata annunciata l’urgente ricerca di donatrici di ovuli giapponesi, cinesi e coreani, preferibilmente di razza asiatica 100% pura. Il pagamento per ogni donazione di ovuli è molto superiore a quello solito, circa 12mila dollari, a causa della grande richiesta del mercato.
MODALITÀ DI PAGAMENTO
A differenza di altre agenzie come la Growing Generations in California, Stati Uniti, o Sin Cigueña a Tabasco, in Messico, l’Extraordinary Conceptions non pubblica il tariffario online o il catalogo delle donatrici di ovuli. Per avere questo tipo di informazione, da qualsiasi parte del mondo, è necessario contattare via email l’associazione.
Ci sono due modalità di pagamento: “SAFE (Unico canone all’agenzia): Si può pagare la commissione all’agenzia una sola volta. Con il nostro programma SAFE non devi preoccuparti di pagare più le spese di agenzia. Non dovrebbero esserci eventuali problemi con una donatrice di ovuli o surrogata”; la seconda opzione invece è il “Programma senza stress: Con il programma di stress-free non c’è bisogno di firmare o pagare nulla fino a quando il surrogata e/o di donatrice di ovuli passa i suoi controlli medici e psicologici (devi però pagare i costi del viaggio)”. Come agenzia, l’Extraordinary Conceptions offre i seguenti servizi: “Offriamo una vasta banca dati di surrogati e donatori di uova a costo zero; vi aiutiamo a trovare la donatrice di ovuli e/o surrogata giusta sulla base delle linee guide consigliate; vi offriamo opzioni di rappresentanza legale; gestiamo i piani di viaggio per la vostra donatrice di ovuli e/o surrogato, se necessario”.
REQUISITI PER LE DONATRICI DI OVULI
Sul sito ci sono gli annunci per le candidate a donatrici di ovuli e mamme surrogate. Per diventare donatrice è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni. L’indice di massa corporea (che proporziona peso e altezza) deve essere intorno ai 27. La donna deve essere sana, non fumatrice né consumatrice di droghe. L’istruzione universitaria è auspicabile, ma non necessaria. Nessun precedente di malattie genetiche o sessuali. “Sarete ritenuti responsabili di tutti i costi relativi al viaggio e test laboratorio – si legge sul sito – se non siete sinceri su quali farmaci o droghe ricreative state assumendo”.
REQUISITI MADRE SURROGATA
Le donne che volessero diventare mamme surrogata, invece, devono avere un’età compresa tra i 21 e i 39 anni, sane e con cicli mestruali regolari. “Per essere replicante nel nostro programma (fare altri figli surrogati, ndr) la donna deve avere portato una gravidanza con successo. Non fumatrice né consumatrice di droghe, con un indice di massa corporea di 32. Non deve ricevere assistenza finanziaria del governo. Deve essere finanziariamente stabile. Deve essere una cittadina americana con residenza permanente. Deve avere la patente guida. Non deve fare uso di farmaci per malattie mentali (ansia, depressione, autolesionismo, disturbi alimentari, ecc.) né precedenti di disturbo bipolare, schizofrenia o disturbi della personalità”.