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Il dramma dell’usura secondo Civiltà Cattolica

L’usura è strettamente e soprattutto collegata al degrado sociale e umano dell’individuo e può nascondere perfino vicende di prostituzione, di ricatti e anche di meccanismi di riciclaggio di proventi illeciti. Non è un caso che il fenomeno si riscontri in misura molto più consistente al Sud del Paese, mentre nell’ambito dei Pae­si dell’Ue trova spazio soprattutto sotto il profilo della repressione delle condotte illecite degli istituti bancari e finanziari. Nel Sud sono ancora presenti forme di attività intimidatoria, come la bomba piazzata davanti all’attività commerciale o la lettera che contiene un proiettile; nel Nord l’usura è più legata ad attività finanziarie delle banche.

Molte vittime dicono di essere state spinte dalle banche nel baratro dell’usura. A loro volta, le banche ritengono che negare un finanziamento sia una cautela per non creare una situazione debitoria. Per l’usura bancaria, afferma Ciro Angelillis, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, va provato l’elemento psicologico, cioè il dolo del bancario nel superare il tasso soglia previsto dalla legge del 1996, al di sopra del quale scatta l’usura, «ma molto spesso ci sono artifizi finanziari subdoli che fanno superare questo tasso di poco e per poco tempo, per cui il funzionario potrebbe dire a sua difesa di non essersene accorto. Pertanto, quando l’attività finanziaria è complessa, c’è anche un problema di individuazione del tasso, si potrebbe dire: “pensavo che il tasso fosse quello e non quell’altro”, e per il Pubblico Ministero diventa complicato provare l’elemento psicologico. A tal proposito penso che l’usura bancaria passi attraverso la responsabilità degli enti regolamentata da una norma del 2001. È una norma che consente di riportare la condotta di una persona fisica, quando questa diventa criminosa, all’ente di cui è dipendente, nella sua globalità. Pertanto questa norma sulla responsabilità degli enti consente, per esempio, ove ricorrano i presupposti, di addebitare ai vertici o alla holding il mancato controllo su un funzionario. Questa è la soluzione per affrontare l’usura bancaria».

Non può chiaramente essere considerato un usuraio il singolo funzionario che eroga un prestito superando i tassi soglia per il conseguimento di premi di produttività, ma può esserlo la banca nel suo complesso che non impedisce al bancario di applicare tassi usurai.


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