L’Italia si scopre più vicina al Cile. La repubblica andina conosce un un nuovo boom imprenditoriale e la recente visita di Matteo Renzi a Santiago del Cile ha sottolineato la strategicità dell’asse con Roma. Con un Pil che cresce del 6% ogni anno, il Cile rappresenta per molte aziende italiane una imprescindibile porta d’accesso per il mercato sudamericano. Complice il periodo di “distrazione” spagnola, a causa delle turbolenze politiche interne, e francese, in ragione della focalizzazione sullo scacchiere maghrebino e mediorientale, l’Italia ha saputo conquistare un ruolo di protagonista indiscusso nelle relazioni con il Paese di Pablo Neruda. El Pais del 22 febbraio riportava la notizia in prima pagina: “Italia avanza en Latinoamérica”.
Alle missioni diplomatiche, guidate dal presidente del Consiglio alla fine dello scorso febbraio, hanno fatto seguito le iniziative private dei tanti imprenditori interessati a sviluppare business con il Cile. La settimana scorsa è stata fondata a Roma la Associazione per il Commercio Italia-Cile, primo nucleo di quella che tra poco, dopo l’autorizzazione pubblica, diventerà la prima camera di commercio italo-cilena.
Presieduta dall’avvocato Massimiliano Sammarco, la costituenda Camera di Commercio come primo atto è andata ad accreditarsi presso l’Ambasciatore del Cile in Italia, Fernando Ayala. L’associazione può contare su un socio fondatore il cui nome è inciso nella storia cilena, Francisco Fontecilla: la sua famiglia fondò quello che oggi è il terzo vigneto più esteso del Sud America.
La Silicon Valley cilena attrae ogni anno oltre cinquecento startuppers italiani anche grazie agli incentivi pubblici e alla bassissima tassazione. Quando un italiano dà vita ad una nuova impresa a Santiago, questa viene assistita dalla piattaforma Start-Up Chile, sostenuta da Michelle Bachelet – Presidente dal 2014 – e partecipata da equity fund e business angels non solo locali. Lo spazio di lavoro è spesso un co-working a costo zero ed assegni di ricerca per l’innovazione sono all’ordine del giorno in ambito imprenditoriale ed universitario.
Non a caso gli analisti considerano il Cile come uno dei migliori partner finanziari al mondo, e con la sensibilità della sua presidente si sta aprendo alla conquista del mercato cubano: una triangolazione che fa gola agli Stati Uniti, ma anche a molti italiani. Da giugno, dulcis in fundo, la nostra compagnia di bandiera inaugurerà il primo volo diretto Roma-Santiago del Cile. C’è da scommetterci, i venti investitori della neonata Camera di Commercio saranno i primi viaggiatori a salpare. Chissà se torneranno, piuttosto.