Le gallerie d’arte sono un format passato, vecchio, superato. Ormai tutto è veloce, in movimento, itinerante. Su questa idea è nato Studio Pivot: giovani artisti promuovono la loro arte in location itineranti. L’arte si sposta, si muove con chi la vuole osservare; l’arte si adatta ai muri di nuovi spazi, ai pavimenti di diversi palazzi, all’atmosfera di vari arredamenti.
PIVOTALE (O PI-VITALE)?
Dopo l’inaugurazione a ridosso del periodo natalizio della prima mostra (in movimento) a Palazzo Donarelli Ricci in via Giulia, a Roma, i ragazzi di Studio Pivot hanno conquistato un’altra – caratteristica – location nel cuore di Roma: una guesthouse. Sì, un albergo. Arredato in maniera essenziale, giovane, smart. Ma pur sempre un albergo.
TIENI GLI OCCHI PIANTATI SULL’ORIZZONTE
Eppure, il binomio incuriosisce. E allora così, tra letti e lavabi, dal primo marzo la guesthouse mette in mostra giovani creativi: Giulia Brena, Eleonora Cerri Pecorella, Eugenia de Petra, Julia Hautojärvi, Chiara Lombardi, Marika Moretti, Valerio Pasquazi, Martina Roncaioli, Davide Spiridione, Alessia Stranieri e Xueying Zhuange. Questi 11 artisti appassionati d’arte, tra le camere del Relais Rione Ponte in via Zanardelli, hanno creato Gaze Out: guardare fuori, osservare, quasi fissare, senza farsi vedere. Cosa di vede? Ce lo dicono questi giovani artisti tra i muri di una guest house al centro di Roma.
Qui maggiori informazioni e di seguito alcune foto dell’evento.
