Jacopo Iacoboni du cojoni. La canea dei media contro il movimento cinque stelle è, ormai, pornografia. Neanche un avversario politico potrebbe essere più feroce.
Jacopo Iacoboni su La Stampa, anziché darsi di cilicio, confeziona un’ode buttamerda contro alcuni degli esponenti pentastellati radiografandone il loro contocorrente. Nulla di illegale precisa, il precisoni, ma tutto immorale sì. Perché i pentastellati, che promettevano di darsi stipendi bassissimi e di restituire il più possibile allo Stato, avrebbero – tranne alcune eccezioni – preso di più.
Il teorema teoremoni è che Battista, Di Maio & C si siano abituati alla vita di tutti gli altri politici. Orrore, orroroni!
Cari elettori, dunque, in guardia! – ammonisce Ser Iacoboni. Inutile votare la copia, tanto vale l’originale che è anche, un poco, referente dell’editore.
Jacopo Iacoboni du cojoni. Ora a maggior ragione andrò a votare Chiara Appendino a Torino. Anche perché Fassino, Fassinoni e consorte sono stati per vent’anni in Parlamento che, un altro po’, gli davano uno scranno per uso capio, capione.
Voterò l’Appendino a Torino
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