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5 cose da sapere sulla cessione del quinto dello stipendio

cessione del quinto dello stipendio

Tra le tante tipologie di prestito personale, ce n’è una meno conosciuta dai consumatori: la cessione del quinto dello stipendio. È un’importante forma di finanziamento personale, poichè ti permette di aggiudicarti un prestito presentando come garanzia soltanto la tua busta paga. Proprio per la sua importanza abbiamo chiesto agli esperti di prestiti del comparatore online SuperMoney, sito dove puoi confrontare le offerte di finanziamento delle principali banche italiane, quali sono le 5 cose da sapere sulla cessione del quinto.

 

1- Che cos’è il prestito con cessione del quinto dello stipendio?

Come ti dicevamo all’inizio, il prestito con cessione del quinto dello stipendio è una forma di finanziamento personale caratterizzata dal fatto che restituisci l’importo attraverso un addebito diretto sulla busta paga. Il termine “cessione” si riferisce proprio a questo prelievo, mentre “un quinto” si riferisce al fatto che la rata di rimborso non può superare un quinto del tuo stipendio mensile netto.

 

Proprio per queste sue caratteristiche, l’importo massimo che un prestito con cessione del quinto può erogare dipende da quant’è il tuo stipendio, il tuo TFR e, di conseguenza, la tua anzianità lavorativa. Più guadagni e da più tempo lavori, più sono le possibilità che ti venga accordato un prestito maggiore. Per essere sicuri di ottenere una somma maggiore puoi richiedere di elevare l’importo della rata mensile fino ad un massimo di due quinti dello stipendio, per un totale non superiore al 40%. In questo caso devi sottoscrivere un contratto di delega di pagamento per l’altro quinto dello stipendio.

2- Quali garanzie richiede un prestito con cessione del quinto dello stipendio?

Uno dei vantaggi del prestito con cessione del quinto dello stipendio è che quando lo richiedi ti vengono semplicemente richieste le tue ultime buste paga e il tuo TFR. Infatti, il fatto che il rimborso viene garantito dal tuo stipendio, rende minori le possibilità di insolvenza. Per questo la banca non ti considera un individuo a rischio ed è più propensa ad accordarti il prestito.

 

Per coprirsi proprio da tutti i pericoli di insolvenza, sei obbligato a stipulare due assicurazioni sul credito, una a tutela del rischio vita e una del rischio impiego, in modo che se eventi imprevisti dovessero impedirti di restituire l’importo, l’assicurazione intervenga al posto tuo.

 

3- Chi può richiedere un prestito con cessione del quinto?

Essendo la busta paga l’unica garanzia richiesta, possono beneficiare del prestito con cessione del quinto dello stipendio i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, con un contratto a tempo indeterminato e una certa anzianità di lavoro.

 

4- Quali documenti sono necessari per richiedere un prestito con cessione del quinto?

Richiedere un prestito con cessione del quinto dello stipendio è abbastanza semplice, poiché basta fornire tutti i documenti e i dati personali e anagrafici, oltre alle informazioni sul proprio reddito e sulla propria posizione lavorativa. Ti verrà chiesto, quindi, di presentare il tuo certificato di stipendio che indica la data di assunzione, il TFR maturato, la retribuzione netta e lorda ed eventuali trattenute e pignoramenti già presenti sullo stipendio. Ti sarà anche richiesta l’ultima busta paga, oltre al consenso del tuo datore di lavoro, poiché la tua azienda si deve impegnare a prelevare dal tuo stipendio la cifra per il rimborso della rata.

 

5- Quali voci di spesa sono comprese nel prestito con cessione del quinto?

Le voci di spesa a cui andrai incontro richiedendo un prestito con cessione del quinto dello stipendio sono quelle tipiche di un prestito personale, ovvero:

  • Le spese di istruttoria;
  • Le spese assicurative;
  • Le commissioni bancarie;
  • Il Tasso Annuale Nominale (TAN);
  • Il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG).

Stai molto attento che i tassi di interesse non superino mai i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM), le soglie definite dalla Banca d’Italia che indicano il limite oltre il quale si tratta di usura bancaria.

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