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Carmine Masiello, ecco la biografia del nuovo consigliere militare di Palazzo Chigi

Il generale dell’Esercito Carmine Masiello è il nuovo consigliere militare di Palazzo Chigi. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri di ieri sera. “Era una nomina a cui tenevo molto – ha detto – Masiello ha molte esperienze internazionali e non solo, ed è uno stretto collaboratore del capo di stato maggiore della Difesa”. Qui tutti i dettagli delle altre nomine approvate ieri dal consiglio dei ministri.

LA BIOGRAFIA

Carmine Masiello è nato il 28 giugno 1963 a Casagiove, in provincia di Caserta. Parla, oltre all’italiano, inglese, francese e spagnolo. Ha una moglie, Federica, sposata nel 1989, da cui ha avuto un figlio, Alessandro (1995), e una figlia, Maria Vittoria (1991).

GLI STUDI

Il generale Masiello ha tre lauree: una in scienze politiche (conseguita con lode all’Università di Bologna), una in scienze strategiche (conseguita con lode all’Università degli Studi di Torino, e una in Scienze internazionali e diplomatiche (conseguita all’Università degli Studi di Trieste). Ha inoltre un master di perfezionamento in studi europei (Istituto Alcide de Gasperi) e un corso di perfezionamento in geopolitica dei Balcani (Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale).

LA CARRIERA

Dopo aver frequentato il 163º Corso “Lealtà” dell’Accademia militare di Modena ed esserne uscito sottotenente nel 1983, Carmine Masiello venne destinato all’Arma di Artiglieria dell’Esercito Italiano nel settembre dello stesso anno. Dopo due anni alla Scuola di applicazione di Torino (1983-1985), Masiello fu nominato prima vicecomandante, poi comandante di batteria del 1º Battaglione artiglieria paracadutisti del185º Reggimento artiglieria paracadutisti. Successivamente prese parte all’operazione Airone in Kurdistan e all’UNITAF in Somalia.

GLI INCARICHI

Dal 1993 al 1995 ha svolto presso il Joint Defence College francese il 120º corso dello stato maggiore e il corso avanzato, partecipando quindi, nel 1996, all’Implementation Force in Bosnia ed Erzegovina. Dal 1997 al 1998 ha quindi frequentato al Joint Defence College italiano il 120º corso avanzato dello stato maggiore e il 4º corso avanzato del personale di comando, per poi servire nello Stato maggiore dell’Esercito. Dal 2001 al 2007, sempre presso lo Stato maggiore, svolse le funzioni di vice assistente militare del capo di stato maggiore dell’Esercito italiano. Nel 2008, prima di comandare il 185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi “Folgore” fino al 2009, ha servito nello stato maggiore dell’operazione UNIFIL in Libano.

I COMANDI

Dal settembre 2010 (poco dopo essere stato promosso generale di brigata) al marzo 2011 ha tenuto il comando della Brigata paracadutisti “Folgore”. È stato comandante anche del Regional Command West in Afghanistan dall’aprile al settembre 2011. In quest’ultimo ruolo, nello stesso settembre del 2011 il generale si è rivolto al capo di stato maggiore della difesaBiagio Abrate criticando l’operato degli agenti dell’AISE (di cui ha fatto anch’egli parte in passato) in Afghanistan.[3] Da dicembre 2011 a febbraio 2015 è stato capo dell’ufficio generale del capo di Stato maggiore dell’Esercito.

Da febbraio 2015 è capo dell’ufficio generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Il 4 novembre 2012 viene insignito dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dell’Ordine militare d’Italia con il grado di Ufficiale.

Il 19 dicembre 2014 viene insignito dall’Ambasciatore Francese in Italia Catherine Colonna della Legion d’onore con il grado di Cavaliere.



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