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Giannini, Maroni e Inguscio alla Giornata della Ricerca

MASSIMO INGUSCIO, cnr

Rilanciare la ricerca: il ruolo del Cnr e dell’Università, questo il tema centrale dell’evento di oggi all’Università Bicocca di Milano. Presente il ministro Stefania Giannini che ha dichiarato: “Il Piano nazionale della ricerca è pronto. Nella riunione preparatoria del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) è stato approvato lo stanziamento di ulteriori 500mila euro in aggiunta ai 2 miliardi previsti. La misura ha avuto l’ok dalla cabina di regia che si occupa dei fondi e il via libera è atteso nella prossima seduta del Cipe, questa settimana o la prossima. Abbiamo individuato 12 aree di riferimento che riflettono le linee di ‘Horizon 2020‘”. Il presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Massimo Inguscio, ha commentato: “Siamo già stati informati sul Pnr e il Ministro ci ha chiesto di redigere i nostri Piani triennali seguendone le linee programmatiche. Sono presenti le nostre aree più avanzate: biomedicina, energia, agrifood e cultural heritage. Per la ricerca è arrivato, dopo un lungo ‘inverno’ a livello politico, un momento da cogliere e sfruttare”.

Il governatore Roberto Maroni ha sottolineato gli investimenti effettuati in ricerca e ricordato lo stretto legame con il Cnr: “La Lombardia è la regione che investe più di ogni altra in ricerca e sviluppo e sta studiando una legge quadro per sostenere la ricerca applicata e il collegamento università-imprese. Complessivamente la collaborazione Regione Lombardia-Cnr ha movimentato 70 milioni, cofinanziati al 50%, per la valorizzazione e il nuovo inserimento di risorse umane altamente qualificate e investimenti in infrastrutture di avanguardia. Il prossimo 20 aprile è un evento in Regione, per dare evidenza dei risultati e lanciare il nuovo avviso pubblico rivolto agli istituti del Cnr”.

Diverse le indicazioni emerse dal confronto per rendere la ricerca più efficace e competitiva. “Università ed Enti di ricerca devono unire le forze e lavorare in sinergia attraverso un sistema integrato e agile che può essere organizzato per diversi campi di analisi, per infrastrutture e mobilità di ricercatori. Occorre uno snellimento burocratico che garantisca la restituzione massima dell’investimento. Il dialogo tra Cnr e Università è, infatti, fondamentale per una crescita del ruolo della ricerca per il nostro Paese; questa collaborazione, già solida, punta a rafforzarsi sempre più nel futuro”, ha dichiarato Cristina Messa, rettore dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Presenti alla giornata anche gli altri rettori delle università lombarde dove ha sede il Cnr: Sergio Pecorelli (Università degli Studi di Brescia), Fabio Rugge (Università degli Studi di Pavia), Gianluca Vago (Università degli Studi di Milano), Marco E. Ricotti (Delegato del Rettore alla Ricerca, Politecnico di Milano).

Dopo il convegno e la conferenza stampa il ministro Giannini e il presidente del Cnr Inguscio hanno risposto alle domande degli studenti presenti in sala. “Ai miei tempi non era così facile parlare con il Ministro”, ha commentato Messa.


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