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New York: Trump e Cruz, show in tv con le famiglie

Prima, la famiglia Trump al gran completo, poi, quella Cruz; e, infine, questa sera, il dibattito in tv, da Brooklyn, fra i candidati democratici Hillary Clinton e Bernie Sanders, giusto appena prima che il senatore del Vermont voli a Roma per il convegno vaticano cui è stato invitato. La campagna per le primarie nello Stato di New York, martedì 19 aprile, sta vivendo momenti cruciali.

Nei sondaggi Trump vola e Hillary pure: entrambi sono accreditati in tutti i rilevamenti a New York di oltre il 50% dei suffragi, nettamente avanti ai rivali.

Sulla Cnn, in una versione “town hall” del confronto televisivo, con le domande fatte dal pubblico, Donald Trump s’è presentato con la moglie Melania e i figli Ivanka, Eric e Donald jr. Ivanka, più che Melania, è parsa una “first lady”, difendendo il padre dalle accuse di maschilismo e di violenza, almeno verbale, contro le donne: “Per lui, parlano i fatti”, ha detto Ivanka, figlia della prima moglie Ivana, parlando del rapporto tra il padre e le donne. E’ stata una sorta di prova di “first family”, durante la quale lo showman ha messo la categoria degli imprenditori davanti a quella dei politici, che sono “più disonesti degli uomini d’affari”.

Dopo i Trump, martedì sera, è toccato ai Cruz ieri sera. Il senatore del Texas ha detto di valutare l’ipotesi di Marco Rubio come possibile candidato vice-presidente, proprio come sta facendo Trump: per Cruz, che sta pensando a un compagno di corsa per la Casa Bianca, dice che ”sarebbe stupido” non prendere in considerazione Rubio, il senatore della Florida che ha lasciato la corsa alla nomination dopo avere perso nel suo Stato ed avere “ispirato milioni di persone” con le sue doti “d’incredibile comunicatore”.

Missouri: Donald e Hillary proclamati vincitori –  Donald Trump e Hillary Clinton sono stati ufficialmente proclamati vincitori delle primarie in Missouri a quasi un mese dal voto del 15 marzo. I loro successi non facevano più dubbio, però, da settimane, anche se sono stati confermati solo martedì dal segretario di Stato del Missouri Jason Kander.

In campo democratico, l’ex segretario di Stato l’ha spuntata su Bernie Sanders ottenendo il 49,6% dei suffragi contro il 49,4% del rivale, un margine di 1.574 voti (a entrambi vanno 34 delegati).

In campo repubblicano, Trump s’è imposto con il 40,8% su Ted Cruz (40,6%), cioè con 1.965 voti di vantaggio. Allo showman vanno 25 delegati, 15 al senatore del Texas.



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