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Pause di riflessione e buchi contributivi per i nati negli anni 80

L’allarme: “La generazione 1980 rischia di smettere di lavorare a 75 anni”. Sì, ma quando inizia?”.
Su Formiche di alcuni anni fa, a proposito proprio dei “millennials” dicevo che nessuno ambisce più a un lavoro, uno e solo uno”, ma “per sempre finchè di meglio non ci separi”.
A patto che ci siano chiari punti di riferimento per tutti; uno di questi paletti sta per saltare in aria, nel sistema previdenziale.
E così oggi la metafora delle relazioni sentimentali, “per sempre, finchè…”, conduce direttamente a chiedersi se il raggiungimento dei requisiti minimi a 75 anni, prevista dal Presidente dell’Inps Tito Boeri, per i trentacinquenni di oggi, sia per difetto.
I buchi contributivi, i lavori a canguro, l’entrata e l’uscita da un contratto all’altro, con passaggi da una cassa previdenziale ordinaria alla Gestione separata.

I lavoratori nati nel 1980 e le aziende di oggi, in piena crisi coniugale. I lavoratori autonomi, ceto medio dopo il boom economico, un pò evasori, un pò abbandonati da sempre a se stessi, ora che incrociano le nuove figure professionali, le nuove generazioni, portano a galla tutte le acque sporche. Non si può far pagare per ricongiungere i contributi versati. Non si può pagare i contributi da sè quando non vi è neanche una committenza, e quando ne entrano tre di committenze si potrebbe (invece) “accantonare” maggiori contributi?

Non si può erogare pensioni di lusso ai dirigenti in pensione a sessant’anni mentre sono ancora del tutto in campo nel mondo del lavoro, in consigli di amministrazione con retribuzione ecc ecc;se la legge lo permette è perchè non aveva mai avuto dovuto prevedere che i sessantenni fossero altamente giovani, specie dai colletti bianchi in su. Ovvero non si dovrebbe erogare pensione sopra una soglia, finchè vi è ancora un reddito significativo.
Questo è pensare a creare nuova classe dirigente, e futuro anche per i propri tanto amati figli.

Le pause di riflessione…

“Se il trend per coloro che sono nati nel 1980 è andare in pensione a 75 anni, per noi ragazzi del 1999 è plausibile ritenere che resti tale, oppure che aumenti?”, intanto si chiedono i nativi digitali.

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