lo ammetto subito. sto leggendo le fulminanti pagine di nikolaj berdjaev sulla democrazia (pensieri controcorrente, editrice la casa di matriona) e, dunque, potrei essere suggestionato da pre-giudizi radicali. epperò mi chiedo come sia possibile convocare il popolo per esprimersi su una materia così tecnica come quella dei referendum sulle trivelle. il tema richiede conoscenze specialistiche che non sono alla portata dei milioni di italiani che sono chiamati a votare. è inevitabile che la decisione venga presa sulla base delle indicazioni espresse da partiti, movimenti, personalità nelle quali si ripone la propria fiducia o simpatia. così invece della weberiana autorità razionale-legale prevarrà quella carismatica. è questo il futuro della democrazia nel XXI secolo?
Referendum Trivelle, il trionfo dell’autorità carismatica
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