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Trump incontra Salvini, auguri reciproci da presidente a premier

Ai Matteo d’Italia, piace la campagna elettorale negli Stati Uniti. Uno, Renzi, va a New York come premier per la firma dell’accordo in sede Onu contro il cambiamento climatico, ma cambia casacca e, da leader del Pd, fa visita a Bill Clinton e telefona a Hillary, cui dichiara il proprio appoggio. L’altro, Salvini, va a Filadelfia come leader della Lega e non deve sdoppiarsi: ha un colloquio di 20’ con Donald Trump, a margine dell’ultimo comizio dello showman in vista delle primarie di oggi in Pennsylvania.

“Matteo, ti auguro di diventare presto premier in Italia”: Donald ricambia l’augurio che il segretario della Lega gli fa di essere eletto l’8 novembre presidente degli Stati Uniti. Salvini s’è quindi seduto tra i fan del magnate dell’immobiliare, tenendo in mano come tutti un cartello blu con lo slogan “Trump. Make America Great Again”.

Al termine del colloquio Trump e Salvini si sono concessi sorridenti ai fotografi. L’evento elettorale si svolgeva nell’arena sportiva di Mohegan Sun Area at Casey Plaza, nella località di Wilkes-Barre, ai sobborghi di Filadelfia. Salvini era accompagnato da Amato Berardi, presidente del Nia-Pac (National Italian American Political Action Committee), un’organizzazione il cui scopo primario è di promuovere le tradizioni, la lingua e la cultura italiana negli Stati Uniti.

Al centro del colloquio tra Salvini e Trump – ha poi raccontato proprio Berardi -, ci sono stati l’economia e soprattutto l’immigrazione, prioritario in Europa come negli Stati Uniti. Proprio sull’immigrazione si sarebbe registrata piena sintonia tra Salvini e Trump, d’accordo sulla necessità di sviluppare da una parte e dall’altra dell’Atlantico politiche per aiutare il più possibile nei Paesi d’origine le popolazioni che fuggono dalla fame e dalla povertà.

L’incontro di Trump con Salvini ha avuto echi negativi sulla stampa americana. Il Daily Beast spara a zero: “Il politico italiano più razzista arriva a Filadelfia per aiutare Trump”, titola il sito fondato da Tina Brown. “Il fan di Mussolini, Matteo Salvini, è venuto a fare campagna per il tycoon”, prosegue, sostenendo che quello tra i due è “un pericoloso rapporto tra estremisti”.



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