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Come risparmiare sulla bolletta telefonica fissa?

Recentemente l’AGCOM ha mosso una diffida contro l’ex Telecom per avere annunciato a fine Febbraio la reintroduzione dello scatto alla risposta e il raddoppio da 10 a 20 centesimi al minuto per la tariffa della telefonia fissa. Questa notizia altro non è che la goccia che fa traboccare il vaso. Secondo l’Autorità Garante per le Telecomunicazioni, infatti, negli ultimi tre anni si sta assistendo a una continua lievitazione delle maggior parte delle voci presenti nei contratti di telefonia fissa: canone base, scatto alla risposta e costi al minuto verso telefoni fissi e mobili.

Questo è il motivo per cui oggi abbiamo deciso di spiegarti come scegliere la tariffa telefonica migliore per ridurre i costi sul tuo telefono di casa. Due sono essenzialmente gli escamotages per risparmiare sulla bolletta telefonica fissa: la portabilità del numero fisso e i portali di confronto telefonici presenti sul web. Vediamo di seguito di che cosa si tratta.

Siti di comparazione telefonica online

Il primo consiglio è quello di prendersi un po’ di tempo per mettere a confronto le promozioni più vantaggiose del momento. Tuttavia l’offerta di telefonia fissa presente sul mercato è così vasta e in perenne mutazione che avere sott’occhio tutti i prodotti più convenienti è praticamente impossibile. Per fortuna da una decina d’anni la tecnologia ha ovviato anche a questo problema.

Intorno al 2006 negli Stati Uniti cominciano infatti a prendere piede i cosiddetti comparatori di prezzi. Si tratta di strumenti che, provvisti di un’interfaccia informatica, hanno come obbiettivo quello di informare gli utenti in tempo reale su tutte le tariffe che riguardano specifici servizi, tra i quali appunto anche quelli telefonici, così da garantirgli le offerte che meglio si adattano alle loro esigenze.

I portali di comparazione di telefonia fissa sono disponibili su numerosi siti web, sono facili da usare e offrono il vantaggio di essere completamente gratuiti. All’utente basta quindi entrare in uno di questi siti di confronto, inserire i propri dati personali e pazientare qualche secondo per poi vedersi apparire un elenco dettagliato di tutte le offerte che meglio rispecchiano le sue priorità.

Cambiare operatore telefonico per risparmiare sulla bolletta telefonica mobile

Il secondo consiglio per risparmiare sulla bolletta telefonica fissa potrebbe poi essere quello di contemplare l’idea di cambiare operatore telefonico fisso mantenendo il proprio numero di telefono. Proprio perché il settore della telefonia è particolarmente concorrenziale, le compagnie telefoniche puntano ad attirare a sé il maggior numero di utenti. E quale modo migliore per farlo se non quello di proporre promozioni vantaggiose per i nuovi clienti?

Cambiare operatore telefonico con una promozione in atto consente di ottenere risparmi considerevoli che possono arrivare fino a 100 euro all’anno. Una volta cambiata la compagnia di telefonia fissa, gli sconti restano attivi per lunghi periodi e nei casi più fortunati anche per l’intera durata del contratto. È comunque sempre importante verificare i tempi di durata delle offerte promozionali per i nuovi clienti e fare attenzione a non abboccare alle “finte” promozioni per cui per un certo periodo si paga una tariffa economica che però, a offerta finita, si riprende tutto il risparmio.

La procedura per cambiare operatore telefonico, anche detta portabilità del numero fisso, è inoltre un’operazione molto semplice. Il consumatore deve infatti semplicemente rivolgersi all’operatore ricevente e comunicargli la sua volontà di trasferire il contratto telefonico presso di lui. Sarà infatti poi compito della nuova compagnia avviare la procedura correttamente e avvisare il vecchio operatore del passaggio. Si tratta inoltre di una procedura piuttosto veloce poiché la portabilità del numero fisso deve avvenire entro i 10 giorni lavorativi dalla presentazione della richiesta ad opera del cliente, come espressamente previsto dalla direttiva dell’AGCOM. Infine è bene ricordare che la portabilità del numero fisso, a differenza di quella del numero mobile, prevede sempre dei costi di disattivazione (40 ai 100 euro circa) del vecchio contratto a carico del consumatore. Generalmente si tratta tuttavia di cifre facilmente ammortizzabili grazie alle tariffe vantaggiose che le compagnie telefoniche offrono ai nuovi clienti.


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