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Come si fa a cambiare operatore di energia elettrica?

Come si fa a cambiare operatore di energia elettrica?

La procedura da seguire per cambiare operatore di energia elettrica è molto semplice e veloce grazie alle decisioni prese dall’Autorità per l’Energia.

 

L’Autorità per l’Energia, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) opera nell’intento di rendere il mercato energetico più a misura di consumatore. Tra le tante misure che ha imposto, c’è anche quella che riguarda il cambio di fornitore energetico, che da quando esiste il mercato libero, ha sempre spaventato gli utenti. Invece, passare a un nuovo gestore è un’operazione veloce e semplice da fare. In questo articolo ti spiegheremo come cambiare operatore di energia elettrica fornendoti tutte le informazioni necessarie: procedure, tempi e costi.

Cambiare operatore di energia elettrica: è importante trovare l’offerta giusta

Prima di tutto, se ti sei accorto che la tua offerta luce non è così conveniente come pensavi, allora devi trovarne un’altra che sia più vantaggiosa e più adatta alle tue esigenze. Il problema però è che il mercato è ricco di operatori e di offerte diverse e analizzarle tutte per trovare la migliore non è una cosa semplice. Per fortuna ci sono dei siti internet che vengono in nostro soccorso: i comparatori online. Su questi siti, uno su tutti SuperMoney, puoi confrontare gratuitamente le offerte delle principali compagnie energetiche, semplicemente inserendo i tuoi dati. Avrai così una panoramica veloce sulle migliori tariffe per scegliere quella che fa più al caso tuo.

Per farlo, valuta bene i costi e le condizioni contrattuali. Stai attento, però: molti fornitori ti presentano un prezzo che è frutto di una promozione temporanea e potrebbe salire a breve distanza dall’attivazione dell’offerta. Quindi, controlla bene tutti i dettagli prima di scegliere un’offerta e valuta bene le tue abitudini di consumo: non sempre il prezzo più basso è la scelta migliore. Ti conviene, infatti, scegliere l’offerta più adatta al tuo utilizzo dell’energia elettrica.

Cambiare operatore di energia elettrica: qual è la procedura da seguire?

È bene mettere in chiaro una cosa: non solo cambiare operatore di energia elettrica è un’operazione molto semplice, ma è anche totalmente gratuita. Infatti, un’altra decisione dell’AEEGSI riguarda proprio questo: non possono esserti addebitati dei costi per il trasferimento da un fornitore all’altro. Mentre aspetti che la nuova utenza venga attivata, ovviamente, ti viene garantita la continuità di quella vecchia, così da non rimanere senza corrente.

I passi da seguire per cambiare operatore energetico sono i seguenti:

  1. scegli il nuovo fornitore e attiva la nuova offerta;
  2. attendi che il nuovo operatore avvisi il precedente del recesso;
  3. comunica al vecchio fornitore la lettura del tuo contatore per evitare debiti.

Come vedi è tutto molto semplice, poiché ci pensano i due operatori a risolvere tutti i problemi burocratici e a effettuare il cambio. Se poi non sarai soddisfatto o avrai cambiato idea, puoi sempre tornare indietro con la medesima facilità.

Ti verrà richiesto di fornire alcune tue informazioni durante il processo, ovvero:

  • dati dell’intestatariodel contratto;
  • dati della fornitura(indirizzo e codice POD);
  • il tuo codice IBANse pagherai tramite domiciliazione bancaria.

Cambiare operatore di energia elettrica: quanto devo aspettare e quanto devo pagare?

Ancora una volta, l’AEEGSI ti corre in soccorso e impone dei tempi per il cambio di gestione piuttosto brevi. Dovrai, infatti, aspettare al massimo uno o due mesi per traferirti al nuovo operatore energetico, senza dover fare niente poiché sarà lui ad avvisare il vecchio e sistemare eventuali problemi tecnici e burocratici. La data di inizio del nuovo contratto ti verrà comunicata qualche giorno prima, così che tu possa indicare al vecchio operatore la lettura del tuo contatore.

Inoltre, come dicevamo già prima, non dovrai versare nessun costo di trasferimento: cambiare operatore di energia elettrica è un’operazione completamente gratuita. Se decidi di pagare tramite bollettino postale, però, il nuovo fornitore potrebbe richiederti un deposito cauzionale che:

  • non può superare gli 11,50€ per chilowatt di potenza prevista;
  • ti verrà restituito, con gli interessi, entro 30 giorni dall’eventuale cessione del contratto.

Questo deposito non ti viene chiesto se decidi di pagare tramite domiciliazione bancaria su conto corrente o carta di credito.

 

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