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Ecco come si finanziano le organizzazioni terroristiche

Come si finanziano le organizzazioni terroristiche? E che tipo di legame hanno con la criminalità organizzata? Le reti moderne del terrore hanno ormai consolidato nuove tecniche di auto-finanziamento più sofisticate di quelle di un tempo. Oggi i traffici che alimentano i terroristi vanno dalla droga agli esseri umani, dai reperti archeologici fino al contrabbando di sigarette. Sono i temi approfonditi in uno speciale sul numero di maggio della rivista Formiche.

Adrio Maria de Carolis, ad di SWG Spa, pone l’accento sulle conseguenze mediatiche intervenute sull’opinione pubblica dopo gli attentati terroristici di Parigi e Bruxelles. Proprio SWG e Voices from the Blogs le hanno analizzate grazie a tre diverse prospettive: un’indagine demoscopica su un campione di mille cittadini maggiorenni italiani, un’analisi a livello internazionale delle correlazioni tra tweet pro Daesh, contrabbando, presenza di foreign fighters e attentati, 20 interviste a decision maker italiani che operano nel campo della politica, dell’economia, dell’informazione e della sicurezza.

Gianluca Ansalone, responsabile delle relazioni esterne di British american Tobacco (BAT) Italia, sottolinea nella sua riflessione quanto il fenomeno del contrabbando di sigarette sia complesso e pericoloso, in quanto tutte le risorse finanziarie non solo vengono perse dall’erario, ma vanno a confluire al sostentamento della criminalità. BAT collabora con le istituzioni nazionali ed europee proprio per limitare il più possibile questa dispersione di risorse.

A tale scopo, infatti, ha supportato un’iniziativa lo scorso aprile, “Le rotte dei traffici illeciti in Europa e nel Mediterraneo: criminalità organizzate transnazionali, terrorismo e fonti di finanziamento”, Conferenza internazionale promossa dallo Iai e da Priorità Cultura. Alla presenza, tra gli altri, del presidente del Senato Pietro Grasso, del sottosegretario Marco Minniti, di Franco Roberti, procuratore antimafia e antiterrorismo, e di Stefano Screpanti della Guardia di finanza si sono accese le luci sulle forze e sulle sinergie attuate per contrastare le organizzazioni criminali.

Infine, Francesco Rutelli, presidente dell’Associazione Priorità Cultura, sottolinea quanto possano essere determinanti i Caschi Blu della cultura per non disperdere l’enorme patrimonio culturale e archeologico oggetto di trafugamento e di traffico illegale. Proteggere i tesori dei Paesi in guerra oggi è una delle basi per difendere il nostro domani.



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