Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Jegertroppen, l’élite militare femminile della Norvegia

Foto Norwegian Armed Forces

Durante la primavera del 2014, le ragazze norvegesi hanno ricevuto una strana lettera dalle forze armate. Si trattava di un invito a fare parte di Jegertroppen, una nuova unità di élite tutta al femminile. Come spiega il sito Foreign Affairs, la Norvegia – seguendo l’esempio di Israele – ha aperto posizioni all’interno de proprio esercito per le donne nel 1985, tuttavia solo il 10% delle candidate è riuscito a essere ammesso. Per le operazioni speciali, poi, il numero dei membri di sesso femminile è ancora pari a zero. In Inghilterra e negli Stati Uniti solo ora si stanno abbattendo le barriere che limitano l’accesso delle donne ai comandi speciali. “La mancanza di donne – si legge sito Foreign Affairs ha limitato l’efficacia delle forze speciali in operazioni internazionali”. Ole Vidar Krogsaeter, ufficiale incaricato delle operazioni delle forze speciali, ha commentato: “In Afghanistan, una delle nostre grandi sfide è entrare nelle case ed essere in grado di parlare con le donne. In una guerra urbana devi potere interagire con le donne. Avere donne soldato è stata una necessità operativa”.

IL PROGETTO DELLE CACCIATRICI

Jegertroppen, che significa “squadra di cacciatrici”, è un progetto pilota cominciato nel 2014, che poi si è esteso. All’inizio sono entrate a fare parte del programma 317 donne, di cui solo 10 sono riuscite a superare tutte le fasi. Combattimenti in città, operazioni anti-terrorismo, paracadutismo, armi, pattuglie, tecniche di sopravvivenza e altre tipologie di addestramenti fanno parte del programma, secondo il sito ufficiale delle forze armate norvegesi. “Il requisito minimo per tutti quelli che vogliono fare parte del corso di paracadutista in campo militare è di 5 hangups, 30 push up e 35 sit up, oltre a 7 km in ‘velocità di marcia’ con 22 kg di peso, più armi, in 50 minuti”, si legge sul sito.

PRESTAZIONI ALLA PARI

I risultati ottenute dalle donne sono molto simili a quelli degli uomini: di 400 uomini, solo 15 sono riusciti a diventare soldati di élite. L’ufficiale dello Stato maggiore, Thomas Bøe, sostiene che il motivo per cui “le donne non riuscivano a superare il test di ammissione per le forze di élite è che gli uomini riescono a percorere distanze più lunghe con zaini più pesanti. Solo quello”.

Ecco il video di Metziker sull’addestramento delle donne di Jegertroppen

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=PaNbj0kFltE[/youtube]

NON È UNA TRUPPA ROSA

“Non si tratta di avere truppe di sole donne, Jegertroppen è un’esperienza all’interno dell’organizzazione”, ha avvertito Vegard Finberg, portavoce della Difesa norvegese, per smentire l’ipotesi della creazione di quote rosa all’interno delle forze armate della Paese. Le cacciatrici di Jegertroppen sono soldatesse che operano in maniera individuale, preparate per operazioni speciali.

COMANDI SPECIALI DELLA NATO

Un articolo del quotidiano spagnolo El Mundo ricorda che il Consiglio di sicurezza dell’Onu, nella risoluzione 1325 ha evidenziato che senza il contributo delle donne non ci può essere la pace. Il progetto Jegetroppen coincide con l’approvazione del Parlamento norvegese di estendere l’obbligo del servizio militare alle donne, entrato in vigore da questa estate. La Norvegia è il primo Paese della Nato che prende una decisione simile in tempi di pace. Secondo El Mundo, le donne di Jegertroppen si stanno preparando per fare parte dei comandi speciale della Nato.

LA STRATEGIA DELLE DONNE

Il ruolo delle donne sul campo di battaglia è sempre più importante. Come ha raccontato Formiche.net a febbraio del 2015, sono state per lo più le donne a sconfiggere lo Stato Islamico a Kobane. Un terzo dei combattenti delle Unità di protezione curde sono donne, circa 10mila. Gran parte di loro sono single e hanno si sono sottoposte a un duro addestramento. Dormono al massimo sei ore al giorno e si alzano all’alba per coprire i turni di guardia. Hanno lasciato famiglia e amici per perorare la causa del popolo curdo. La strategia? Per un fondamentalista islamico essere ucciso da una donna porta dritto all’inferno, per cui quando questi vedono una donna armata fuggono immediatamente.

LE TESTIMONIANZE SUL CAMPO

“Queste ragazze sono in piedi di fronte alle più difficili richieste. Saranno qui per un anno intero, sono le donne-soldato meglio addestrate della nazione”, si legge su Aftenposten; l’unico media che è riuscito a entrare nel campo di addestramento Rena. “Per dieci anni le ragazze che facevano domanda per entrare nei paracadutisti o nei comandi speciali non superavano il primo test. Ma la difesa ha bisogno di ragazze, come dimostra il comando speciale che è ancora a Kabul in Afghanistan”. Il sito racconta la testimonianza di molte ragazze, tra cui Anna (18 anni): “Per un anno e mezzo mi sono preparata per questo. Mi piace essere qui, fuori d tutto, in montagna con lo zaino. All’inizio di questa estate mi sono allenata prima del concerto dei Metallica a Praga. So che riderò, piangerò e sanguinerò, ma andrò avanti finché il corpo me lo permette. Sto solo andando avanti”.

×

Iscriviti alla newsletter