Milano rinasce da ovest. I quartieri occidentali stanno vivendo un “Rinascimento urbanistico”, per usare le parole di Scenari immobiliari, autore con Vittoria Assicurazioni, Parco Vittoria e Interimmobili dello studio “GO WEST. La nuova Milano guarda a Ovest”. Uno studio forse di parte (Parco Vittoria è il lugo dove sorgono, nella zona ovest della città, le residenze di pregio che costano tra i 5mila e i 9mila euro al metro quadro) ma che trova riscontri pratici nella campagna elettorale alle ultime battute. Che puntano, da destra a sinistra, tutto sulle periferie e sulla riqualificazione. A Ovest non c’è solo Parco Vittoria: c’è Citylife, la città nella città che rinasce, c’è la fiera cittadina da recuperare e c’è l’area dell’Expo, su cui da un lato Beppe Sala, ex ad dell’evento e candidato per il centro sinistra e dall’altro Stefano Parisi, imprenditore sostenuto dal centrodestra, hanno scritto un punto del programma di governo.
DESTINAZIONE EXPO
L’uno che vuole farla diventare un polmone verde: un’area per lo sport, un orto con centinaia di varietà da coltivare e vendere e i Laboratori Scientifici di Human Technopole che si occuperanno della ricerca sul genoma umano negli spazi di Eataly. Per Parisi, invece, “il progetto sul genoma umano occupa occupa solo l’8% dell’area, potrebbe sorgere ovunque. Io immagino un orizzonte corale per quegli spazi, dove trovino posto le persone e gli attori del territorio, dalle università ai centri sportivi”. Perdere l’occasione di questa riqualificazione significherebbe in qualche modo tradire la fiducia degli elettori.
MILANO RIPARTE
Ma torniamo allo studio. “Finita la grande crisi immobiliare, la città si conferma sempre di più “motore” del mercato italiano – si legge nel paper – Nel capoluogo lombardo sono stati investiti circa sei miliardi di euro da parte dei grandi operatori italiani ed esteri. Nel 2015 si sono registrate circa 26.700 compravendite residenziali con un aumento del 13,1% rispetto all’anno precedente. Per il 2016 si attende un ulteriore incremento del 10,5%. Anche i prezzi medi sono in risalita lasciandosi alle spalle il segno negativo”. Mentre il centro storico si conferma come area di principale vocazione per gli interventi nel settore commerciale e degli uffici, il comparto residenziale del nuovo guarda sempre più a occidente. Che ha numero veramente interessanti sul residenziale: offrirà novemila appartamenti in media all’anno tra il 2016 e il 2018, di cui un terzo di nuova costruzione (Classe A e B) o completa ristrutturazione; e vedrà circa il 30% delle compravendite cittadine.
GOING WEST
“La zona occidentale di Milano, dunque, si conferma protagonista indiscussa dei fenomeni di cambiamento in atto nel capoluogo, capaci di influenzare le dinamiche demografiche dell’intera città. Attualmente nella zona occidentale di Milano vivono oltre 350mila persone, su un’area di circa 55,27 kmq (seguendo la circoscrizione amministrativa del comune di Milano che coinvolge le zone 7 e 8), più di un quarto della popolazione totale, aggiudicandosi il primato di area più popolata della città. “Nella zona ovest della città – ha detto durante la conferenza stampa di presentazione dello studio Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – si gioca il futuro sviluppo urbanistico e immobiliare della città. Fino al 2020 sono previsti investimenti per circa cinque miliardi di euro, soprattutto da parte dei privati. Le quotazioni saliranno (secondo il modello della ricerca) del 19 per cento in cinque anni, contro il 13,5 per cento della media milanese”. I prezzi del nuovo variano da 2mila a 6mila euro al metro quadro, mentre l’usato va dai 1800-2500 della periferia ai 3000 o anche 5500 delle aree semicentrali. Delle 175mila famiglie che vi risiedono il 44% sono monocomponente e il 53% hanno tra 35 e 63 anni, sono cioè componente attiva del mercato immobiliare – coloro che comprano e vendono. La popolazione è aumentata del 6% negli ultimi dieci anni e aumenterà di un ulteriore 5% entro il 2020. “Abbiamo deciso di investire molto su quest’area di Milano – spiega Maurizio Aloise, Direttore Generale di Vittoria Immobiliare – poiché, sfruttando alcune direttrici consolidate di sviluppo della regione urbana e le opportunità offerte da importanti infrastrutture esistenti e soprattutto dalle risorse territoriali, il quadrante ovest di Milano si propone ancora una volta come ambito di sviluppo strategico per il futuro assetto territoriale del capoluogo lombardo. I risultati stanno iniziando a darci ragione: siamo molto fiduciosi per il prosieguo del 2016/2017 e ci aspettiamo percentuali di vendita superiori alla media cittadina”.