Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Farrokh Sekaleshfar, l’imam che invita a uccidere i gay a Orlando

Farrokh Sekaleshfar

“La morte è la sentenza. Non c’è niente di cui essere vergognarsi. La morte è una sentenza. Dobbiamo avere compassione per le persone. Con gli omosessuali, per esempio, è lo stesso. Per compassione, cerchiamo di sbarazzarsi di loro ora”. Queste parole choc sono state pronunciate il 29 marzo dall’imam Farrokh Sekaleshfar in un convegno intitolato “Come affrontare il fenomeno dell’omosessualità” alla moschea Husseini Center Islamic a Sanford in Florida. Il video è stato diffuso da The United West. “Devi essere felice per quella persona – ha aggiunto Sekaleshfar -. Noi crediamo in un aldilà, crediamo in una vita eterna. La morte è una sentenza e vi sarà perdonata. Non saremo responsabili in seguito”.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=qBlwxqqAprQ[/youtube]

L’ATTACCO A ORLANDO

L’appello dell’imam sembra essere stato recepito da Omar Mateen, l’autore della strage nel club gay di Orlando (qui l’articolo di Formiche.net). Secondo il quotidiano britannico The Guardian, non ci sono indizi che Mateen abbia frequentato le lezioni di Sekaleshfar o ne sia stato influenzato. Tre anni prima, Sekaleshfar ha affrontato il tema dell’omosessualità con gli stessi toni ad una conferenza all’Università del Michigan.

Il Husseini Center Islamic, fondato nel 1990, ha espresso su Twitter e Facebook le condoglianze ai famigliari delle vittime dell’attacco a Orlando: “Condividiamo il dolore della nazione. I nostri cuori vanno alle vittime e alle loro famiglie”.

LA LEGGE ISLAMICA

Il sito Fusion ha intervistato Sekaleshfar che, mentre era in viaggio a Sydney per partecipare ad altre conferenze, ha precisato chi potrebbe compiere la sentenza della morte: “Sono totalmente contro l’atto barbarico di violenza che è successo a Orlando. In nessun modo può essere giustificata con l’Islam”. Secondo l’imam, “un qualsiasi Tom, Dick e Harry non possono ed esercitare la sentenza (…) essa può essere eseguita solo da parte dello Stato in un Paese dove la maggior parte della gente vuole che la legge islamica sia applicata”. Sulle dichiarazioni al Husseini Center Islamic Sekaleshfar ha detto che era “una discussione accademica”, dove descriveva “l’angolo teorico di ciò che dice l’Islam”. “Non ho mai dato la chiamata a una condanna a morte – ha dichiarato -. Stavo spiegando cosa la legge islamica in un Paese il cui popolo democraticamente desidera che la legge islamica sia applicata”.

LA PISTA DI ISIS

L’attacco è stato rivendicato dallo Stato Islamico in un comunicato trasmesso dalla sua agenzia Amaq e ripreso dal Time. “L’attacco contro il club notturno per omosessuali a Orlando (Florida), che ha lasciato 100 morti e feriti, è stato compiuto da un combattente dello Stato Islamico”, si legge nel testo. Il testo è arrivato tramite il servizio di messaggeria istantanea Telegram da una fonte anonima. La notizia è stata confermata dalla Nbc e il New York Times. Prima della sparatoria, Mateen avrebbe confermato lealtà all’Isis e al leader Abu Bakr al Bagdadi. “Il vero ruolo del gruppo terrorista – si legge sul Time –non è ancora chiaro”.

STUDI E FORMAZIONE ACCADEMICA

Sekaleshfar è nato a Manchester nel 1973 e attualmente vive a Qom. Ha ricevuto il suo MBBS (Medical grado) nel 2000 all’Imperial College di Londra, la terza scuola medica più prestigiosa al mondo. da quando si legge sul suo profilo sul sito Household of Gold, Sekaleshfar ha studiato anche Bioetica alla School of Law – The University of Manchester. Sekaleshfar ha studiato per più di 10 anni l’Islam ed è noto per i suoi discorsi su spiritualità, giurisprudenza e bioetica. Le conferenze sono disponibili sul suo canale Youtube e sulla sua pagina Facebook. Qui l’articolo di Formiche.net sulle professioni dei terroristi di Isis.

MAOMETTO E GLI OMOSESSUALI

Nonostante gli anni di studio, quella di Sekaleshfar sembra essere un’interpretazione individuale sull’Islam. Da anni lo studioso franco-algerino Ludovic Zahed promuove una battaglia contro l’ala più conservatrice dell’Islam, sostenendo che il Corano non si riferisce in nessun verso sull’omosessualità (sì invece contro le pratiche sessuali violente) e che Maometto era un ribelle che avrebbe sicuramente accettato alla comunità gay. “L’invito ad uccidere gli omosessuali e i transessuali è una bugia, inventata da chi ha idee più estremiste. L’Islam è una religione di rispetto e tolleranza. La storia ci racconta che Maometto ha ricevuto a casa uomini effeminati, senza desiderio per le donne”.

×

Iscriviti alla newsletter