Riceviamo e pubblichiamo
Il progetto “Gps Welfare Mail: Ecco Fatto”, realizzato dall’operatore postale privato Globe Postal Service (Gps), dall’Uncem Toscana e dalla Fondazione Montagne Italia, è stato inaugurato nel Comune di Pescia a seguito della conferenza stampa del 10 giugno, dove sono intervenuti il Sindaco Oreste Giurlani, Luca Seghedoni (Responsabile del progetto “Ecco Fatto” per l’Uncem Toscana), Luca Lo Bianco (Direttore Scientifico della Fondazione Montagne Italia) e Cristiana di Grazia e Stefano Paniconi per la Gps.
Il progetto è stato attuato nel pieno rispetto dei tempi dichiarati a dicembre, nel corso della conferenza stampa presso la Camera Dei Deputati. Il Sindaco Giurlani ha così collocato il suo Comune, di ventimila abitanti, al centro di un progetto sperimentale in grado di ripristinare il tradizionale servizio postale nelle aree montane italiane.
Il progetto Welfare Mail nasce, infatti, in risposta al piano di razionalizzazione attuato da Poste Italiane che, soprattutto nelle aree morfologicamente svantaggiate, ha introdotto la consegna della corrispondenza a giorni alterni e, in molti casi, ha addirittura previsto la chiusura degli uffici postali locali con gravi ripercussioni sui cittadini, sulla mobilità e sull’ambiente.
Persiste quindi, in sinergia con l’Uncem Toscana e la Fondazione Montagne Italia, l’impegno della Gps per lo sviluppo delle aree montane in qualità di operatore postale privato impegnato nel segmento retail del mercato postale nazionale.
Infatti, se in questa fase iniziale del progetto “Gps welfare mail: ecco fatto” viene ripristinato un equo accesso al servizio di pagamento dei bollettini, delle ricariche e degli abbonamenti, attraverso una piattaforma fornita dalla Gps e dalla Fondazione Montagne Italia, quanto prima presso gli sportelli “Ecco Fatto” sarà possibile acquistare anche gli stamps Gps validi per la postalizzazione nazionale e internazionale di corrispondenza.
La Gps, infatti, opera nel mercato nazionale del retail attraverso l’emissione di un proprio stamp, alternativo al tradizionale francobollo, e tramite una rete di raccolta composta di cassette delle lettere (mail boxes) di sua proprietà alternative a quelle dell’ex monopolista. Lo stamp Gps permette di far viaggiare la corrispondenza a patto che questa venga postalizzata esclusivamente nelle mail boxes di proprietà della Gps.
Si tratta di un mercato completamente nuovo per l’Italia che negli anni ha attratto investimenti e generato nuova occupazione. A tal proposito, alcune interrogazioni parlamentari denunciano proprio l’assenza di una regolamentazione nazionale in materia e l’assenza di una categoria postale nazionale di riferimento. Tutto ciò accade in controtendenza e assoluta arretratezza con quanto richiesto dalla normativa europea e con quanto già accade in altri Stati europei dove, da diversi anni, il mercato postale retail appare regolamentato e aperto alla concorrenza.
Di questo mercato emergente, non a caso, si è interessato soprattutto l’On. Borghi in rappresentanza dell’intero intergruppo parlamentare per la montagna.
La sinergia tra i servizi postali messi a disposizione dalla Gps, a integrazione dei servizi già erogati presso gli sportelli “Ecco Fatto”, rivoluziona di fatto la percezione di servizio postale locale e queste sinergie sembrano essere soltanto alcune delle opportunità che un mercato postale correttamente liberalizzato è in grado di offrire ad aziende e cittadini.
In futuro, la strutturazione di un’offerta di servizi postali locali sempre più completa, vantaggiosa e vicina alle esigenze dei cittadini e delle amministrazioni locali, dipenderà sempre più da un auspicato intervento istituzionale e dalla capacità di collaborazione che i players del settore saranno in grado di sviluppare, ciascuno in grado di contribuire con le proprie competenze tecniche.