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Vi racconto cosa è (anche) successo alle elezioni comunali

Non mi venite a dire che è colpa della POLITICA!

L’elettore non compulsato non scrive la preferenza. Lo hanno fatto una manciata di votanti. Complessivamente meno del 10%.

Confusi dall’esercito di candidati si sono rifugiati nei simboli o nel candidato sindaco.

La montagna ha prodotto il topolino. Elezioni flop per tutti. I candidati entreranno in comune con meno di 400 voti. Nei municipi anche con meno di 100.

Forse questo i cittadini che pensano alle funivie o alle olimpiadi non lo hanno ancora realizzato ma chi non ha scritto nessun nome sulla scheda elettorale avrà la responsabilità di aver consegnato la propria città in mano ad illustri sconosciuti votati più o meno da un condominio. Pensate che nel Comune di Roma solo i primi 9 candidati del M5S e di Fratelli d’Italia hanno preso più di 1000 voti. Un po’ meglio il PD dove 24 candidati hanno preso più di 1000 preferenze e in qualche caso dalle 3000 alle 5000.

Vivaddio almeno escono sconfitte correnti, capi bastone e truppe cammellate che non potranno sbandierare la loro forza. O quei personaggi ridicoli e un pó patetici che andavano sbandierando pacchetti di voti da vendere al miglior offerente.

Ma il panorama è desolante. E mi chiedo gli eletti che forza rappresentativa sentiranno di avere e che agibilità politica avranno. Questa sono le nuove città è questa sarà la nuova Roma… Prepariamoci.

E poi non mi venite a dire che è colpa della POLITICA….


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