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3 cose da sapere sui prestiti personali

3 cose da sapere sui prestiti personali

Il prestito personale è un particolare tipo di finanziamento con caratteristiche molto specifiche, che lo rendono uno dei prodotti creditizi più richiesti dai consumatori. Per questo abbiamo chiesto agli esperti del comparatore online SuperMoney, piattaforma sulla quale puoi trovare il miglior prestito confrontando le migliori offerte delle pincipali banche, di riassumerci in 3 punti le caratteristiche principali che definiscono i prestiti personali. Andiamo a vederli.

1. Che cosa sono i prestiti personali?

Un prestito personale è una forma di finanziamento tramite la quale puoi richiedere una somma in liquidità e, a differenza dei prestiti finalizzati, puoi non dichiarare a che cosa ti serva. Infatti, non servono a finanziare l’acquisto di un bene specifico, ad esempio un’auto o dei pannelli fotovoltaici, ma semplicemente ad avere più liquidità.

Un’altra caratteristica particolare dei prestiti personali riguarda il rischio di insolvenza. Infatti, le banche li considerano prodotti più rischiosi degli altri perché non ti viene richiesto di presentare garanzie particolari. Se nel prestito con cessione del quinto, una parte fissa della tua busta paga è destinata a rimborsare il finanziamento, nel prestito personale questa possibilità non c’è. Come non c’è la possibilità di ipotecare la casa come forma di garanzia.

A parte queste particolarità, funzionano come tutte le altre tipologie di prestito: vanno rimborsati attraverso delle rate, che vengono maggiorate dagli interessi e dalle spese accessorie.

2. Chi può richiedere un prestito personale?

Queste caratteristiche specifiche che rendono i prestiti personali un prodotto a parte nel mercato creditizio, influenzano anche le categorie di persone che possono richiederli. Infatti, proprio perché non devi presentare garanzie particolari quando lo richiedi, le banche vogliono essere sicure al 100% sulla tua situazione lavorativa. Ecco perchè, il prestito personale è generalmente rivolto solo ai lavoratori dipendenti, assunti con un contratto a tempo indeterminato.

Alcune banche potrebbero anche, in condizioni particolari, accettare di erogare un prestito personale a un lavoratore dipendente con un contratto a tempo determinato. A due condizioni:

  • il salario deve essere tale da garantire una restituzione senza problemi;
  • il contratto di lavoro non deve scadere prima che finisca il contratto di prestito.

Se, invece sei un lavoratore autonomo, è molto difficile che ti venga accettata una richiesta di prestito personale. Ovviamente dovresti presentare i modelli Unici che hai compilato negli ultimi anni, in modo che la banca possa accertarsi della solidità delle tue entrate, ma è possibile anche che ti venga richiesto di trovare qualcuno disposto a farti da garante. Un garante è una persona che si impegna, legalmente, a versare le rate di rimborso al posto tuo, nel caso in cui tu avessi difficoltà a farlo. Si tratta di una forma di garanzia in più, con la quale le banche cercano di coprirsi dal rischio di insolvenza.

Infine, i prestiti personali sono praticamente dei prodotti off-limits per chi in passato è stato segnalato come cattivo pagatore, qualunque sia la sua situazione lavorativa odierna. Un prestito con cessione del quinto è probabilmente una scelta migliore, in quel caso.

3. Tassi d’interesse più alti

Ormai dovresti averlo capito: quando si parla di prestiti personali, le banche vogliono soprattutto coprirsi le spalle e sentirsi al sicuro. Proprio per questo motivo, si tratta di un prodotto che presenta tassi d’interesse più alti rispetto alle altre tipologie di prestito. In questo modo, l’istituto di credito può rientrare della somma prestata in meno tempo, scongiurando così i rischi legati all’insolvenza.

Gli interessi vengono calcolati principalmente in base al TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale. Si tratta di un indice che include, oltre alla somma da restituire, anche gli interessi effettivi, lo spread (ovvero l’importo di puro guadagno della banca), le spese accessorie e il premio di un’eventuale assicurazione sul credito. Mediamente, il TAEG di un prestito personale si attesta intorno all’11-12%.

Quando ti trovi davanti al TAEG di un prestito, ricordati sempre di confrontarlo con il TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio), un indice definito trimestralmente dalla Banca d’Italia che indica il limite dell’usura bancaria.

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