È il tempo delle donne in Gran Bretagna, secondo l’emittente Bbc. Dopo l’arrivo di Theresa May al posto del premier David Cameron (qui l’articolo di Formiche.net), un’altra donna fa un passo in avanti per il rinnovamento della leadership politica britannica. La deputata laburista Angela Eagle ha presentato formalmente la sua candidatura per sfidare il leader laburista Jeremy Corbyn (qui il ritratto di Formiche.net).
LA CRISI (POST-BREXIT) DEI LABURISTI
Corbyn è stato eletto dopo che Ed Miliband si è dimesso in seguito alla sconfitta incassata durante le elezioni generali del maggio 2015. Inizialmente Corbyn ha avuto il sostegno della formazione politica di appartenenza, ma dopo la Brexit l’80 per cento del gruppo parlamentare ha chiesto le sue dimissioni, per via degli insuccessi collezionati dalla campagna in favore del Remain. Lui, che ha un passato da euro-scettico, però, non ha intenzione di mollare.
Eagle, invece, ha presentato le dimissioni come portavoce d’Impresa del governo ombra e ha detto di contare sul sostegno di 51 deputati laburisti per la guida del Partito. Oggi il Comitato Nazionale Esecutivo Laburista (NEC) dovrà decidere se Corbyn potrà essere comunque candidato a un’ulteriore tornata elettorale o se dovrà ottenere prima il voto di 51 deputati, come Eagle, per potersi presentare.
Al quotidiano britannico Daily Mirror il parlamentare ha detto che il suo partito ha “bisogno di essere salvato” per tornare a essere influente: “Sto compiendo un passo in avanti per dire che è arrivata l’ora di fare qualcosa. Così il Partito Laburista tornerà a essere rilevante […] Voglio assicurarmi che il nostro Paese possa guarire dalle divisioni dopo il terribile shock causato dalla Brexit […] Credo che sia importante che tutti abbiano dei principi, ma dobbiamo essere in condizioni di potere parlare agli elettori laburisti e a tutto il Paese”.
ESPERIENZA POLITICA
“Ho l’esperienza e i valori. Sono una donna di classe, lavoratrice del nord dell’Inghilterra”, ha detto Eagle. Capelli biondi corti, stile sportivo, Eagle è deputato dal 1992, quando è stata eletta in Parlamento per la prima volta. Nata a Bridlington nel 1961, si è laureata in Filosofia, politica ed economia all’Università di Oxford. Dopo l’esperienza legislativa, è stata membro del governo di Tony Blair e, poi, di Gordon Brown. Nel 2009 è stata il ministro del Tesoro più giovane della storia.
Eagle ha una sorella gemella che fa parte della Camera dei Comuni. Nel 1997 ha dichiarato di essere omosessuale e da allora è diventata uno dei personaggi più influenti della comunità gay in Gran Bretagna. È sposata con Maria Exall, ingegnere della British Telecom con un ruolo nel sindacato dei lavoratori delle comunicazioni. In un’intervista al Sunday Mirror ha detto: “Sono una donna buona, sensibile, con i piedi per terra. Sono una donna gay […] conosco la differenza tra la speranza e la paura”.
TEMPO DELLE DONNE
Eagle è un’ex campionessa giovanile di scacchi in Regno Unito. Le strategie del gioco, che ora applica alla politica, le ha apprese dal padre. Si è sempre battuta per la tutela dei diritti delle minoranze e l’uguaglianza. Il suo punto debole è l’aver votato a favore dell’intervento militare in Iraq e per questo ora è coinvolta nel caso Chilcot.
Secondo il giornalista inglese John Carlin, il Regno Unito è sprofondato nel caos. Il Paese non ha governo né opposizione. Ogni giorno avviene un “assassinio politico” e i cittadini non erano così divisi dai tempi della guerra civile inglese. Ma le crisi possono costituire anche delle occasioni ed è arrivata l’ora delle donne. “La laburista Angela Eagle è oggi il deputato che ha più possibilità di sostituire Jeremy Corbyn come leader dell’opposizione, sempre che non insista nel voler anteporre il narcisismo buonista al bene del partito e del Paese, entrambi nel caos – scrive il giornalista – . Il testosterone non è servito ai britannici. Di solito le donne sono meno fanatiche degli uomini, più pragmatiche e più responsabili. May, Eagle e anche Sturgeon non sembrano essere l’eccezione alla regola. Con fortuna, avranno la possibilità di sistemare i guai monumentali lasciati dagli uomini”.